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BARI - Un interrogatorio “già determinato e concordato”. Così la famiglia di Raffaele Sollecito definisce in una nota l'esito dell'interrogatorio a Rudy Herman Guede svoltosi ieri nel carcere di Perugia. Nella nota la famiglia fa sapere di essere venuta a conoscenza di “dichiarazioni, definite secretate” “Dichiarazioni che, se confermate - prosegue la nota - risultano essere evidentemente infondate e inattendibili sia per la intempestività rispetto al momento dell'arresto e alle dichiarazioni precedentemente rese dallo stesso Guede, sia per la chiara tempestività in ordine ai prossimi appuntamenti processuali”. Per la famiglia Sollecito, inoltre, “nel contempo crea sconcerto e meraviglia apprendere, sempre dagli organi di stampa, di una strana 'soddisfazione' espressa dagli inquirenti e dalla Procura rispetto alle dichiarazioni rese nel corso di un interrogatorio già determinato e concordato”. La famiglia Sollecito, si legge infine nella nota, “si riserva ogni opportuna azione”. Nessun commento anche oggi, invece, sull'interrogatorio davanti al pm del loro assistito Rudy Guede da parte dei difensori dell'ivoriano, gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile. I legali non hanno voluto entrare nel merito di quanto riferito dal giovane al magistrato e lo stesso hanno fatto per quanto riportato dagli organi di stampa. “Guede ha risposto alle domande del pm - si è limitato a dire l'avvocato Gentile - proclamando la sua estraneità alle accuse. Sul merito delle sue affermazioni però nessun commento”. Condividi