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di Giacomo Antonelli MARSCIANO: L’iniziativa dal titolo “LIBERTA’ NELLA VITA, LIBERTA’ NELLA SCELTA” svoltasi ieri sera nella Sala del Consiglio a Marsciano ha coinvolto personalità di spicco come la capolista candidata alla Camera dei Deputati per la Sinistra Arcobaleno in Umbria, Maria Luisa Boccia. Un’iniziativa pubblica coordinata in maniera eccelsa da Adelaide Coletti (responsabile politiche di genere PRC) nella quale sono intervenuti Federico Santi (capogruppo PRC, Comune di Marsciano), Nera Bizzarri (rete dei consultori umbri) e Monia Ferranti (candidata alla Camera per la Sinistra Arcobaleno) per rimarcare l’importanza della legge 194 ed esprimere la necessità di trasformare l’Italia in un paese laico. Tanti sono stati gli spunti che hanno portato a discutere del problema dell’emancipazione femminile e dell’importanza della laicità dello Stato. Come si può dimenticare ciò che è accaduto lo scorso anno a Marsciano, un omicidio terribile di una ferocia inaudita, che – sostiene l’accusa - condusse Roberto Spaccino per l’ennesima volta ad utilizzare la violenza nei confronti della propria moglie all’ottavo mese di gravidanza. Un omicidio plurimo, un fatto che sconvolse in quelle settimane l’opinione pubblica. Il Capogruppo PRC del Comune di Marsciano ricorda bene quei giorni: “ Nei periodi precedenti al fatto veniva dato poco spazio al problema della sicurezza delle donne, soprattutto all’interno delle mura domestiche, poi una volta avvenuto l’episodio mortale vi fu un’eccessiva strumentalizzazione, condizionata soprattutto dalla falsa direzione intrapresa dalle forze dell’ordine in virtù della testimonianza di Roberto Spaccino che da subito si scagliò contro la popolazione immigrata residente a Marsciano. Come dimenticare la paura percepita dagli immigrati, da persone oneste, che in quei momenti sentirono l’opinione pubblica scagliarsi contro di loro”. Egli inoltre ha ribadito più volte la necessità di garantire una parità uomo-donna, migliorare le misure di sicurezza nei confronti del “gentil sesso” e tutelare la legge 194 messa in discussione sin troppo in questo ultimo periodo, in modo tale che ogni donna possa disporre liberamente del suo corpo e della propria vita. Non meno deciso l’intervento della responsabile Politiche di genere PRC Adelaide Coletti nei confronti di chi si schiera contro la legge 194 ed estremamente importante l’intervento della rappresentante della Rete dei Consultori Umbri, Nera Bizzarri che ha fornito un’ottima spiegazione del contenuto della legge 194 emanata nel 1978 divisa principalmente in due parti: 1) PRINCIPIO: Non è reato effettuare l’interruzione della gravidanza 2) PROCEDURA: La procedura deve essere effettuata nel rispetto della legge. Nera Bizzarri si è inoltre dimostrata contraria alle affermazioni della Chiesa che vieta l’utilizzo di qualsiasi elemento contraccettivo nei rapporti sessuali: “Seguendo le idee della Chiesa potremmo ripiombare nel mostro delle malattie infettive quali la Sifilide, la TBC e l’HIV, è assolutamente importante creare una rete sociale che garantisca l’approvvigionamento gratuito da parte dei meno abbienti di strumenti contraccettivi che vietino il verificarsi di episodi come questi”. Ha poi rimarcato il fenomeno delle donne colpite dalla violenza domestica che non trovano il coraggio di denunciare il proprio aggressore, in Italia solo il 7% di esse si scaglia contro di loro, in realtà il numero è assolutamente più elevato. Monia Ferranti, assessore al Comune di Perugia e candidata alla Camera dei Deputati, ha spiegato che fare una “SCELTA DI PARTE” significa schierarsi con la Sinistra Arcobaleno, un partito che contrariamente agli altri affida massima considerazione al problema della violenza sulle donne, le quali secondo il suo punto di vista richiedono una maggiore tutela fisica e psicologica. “ Le istituzioni danno poca importanza a tutto ciò, sarà importante creare una fitta rete di livelli istituzionali e cercare di abolire la precarietà del lavoro, che in Italia più di ogni altro paese riguarda soprattutto il sesso femminile”. L’intervento finale della senatrice Maria Luisa Boccia ha suscitato nel pubblico uno straordinario fervore, sbocciato in un lunghissimo applauso. “Mai come in questi ultimi trent’anni l’attacco alla libertà delle donne è stato così violento, di fronte a chi propone di abolire la legge 194 io rispondo che in futuro sarà fondamentale introdurre in via definitiva la pillola RU 486 come tecnica non chirurgica che potrà essere scelta dalle donne”. Riferendosi al tema della laicità dello Stato ha parlato del bisogno di affermare la libertà dei diritti degli omosessuali proponendo il riconoscimento delle unioni civili. Ricollegandosi al tema introdotto da Monia Ferranti ha espresso il suo disappunto di fronte ad un dato sconvolgente reso noto dalla CGIL , il 73% per cento delle lavoratrici femminili dispone di un lavoro precario. Ha concluso citando l’insensatezza delle affermazioni rivolte dagli esponenti del PD ai media incitando i cittadini al “voto utile” presupponendo uno spostamento degli incerti sui due partiti maggiori, affermando che il vero voto utile è quello che si dirige verso un partito che, lascia libera scelta all’autodeterminazione dell’essere umano e propone una laicità delle scelte, la Sinistra Arcobaleno. Condividi