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Oggi si dà una risposta concreta a una vera emergenza sociale del nostro paese quale è quella della casa. E’ infatti disponibile, per il Programma Operativo “inclusione sociale per le regioni del Mezzogiorno” inserito nei Fondi per le Aree Sottoutilizzate, programmazione anni 2007-2013, una dotazione di un miliardo di euro. L’obiettivo è di destinare una quota molto consistente di queste risorse a politiche abitative e sociali integrate, finanziando il recupero di edifici pubblici in disuso e degrado come strumento di specifiche politiche di assistenza e come diretta risposta al disagio abitativo di soggetti particolarmente svantaggiati. Concentrando le risorse in efficaci interventi sperimentali, si metteranno a disposizione abitazioni a sostegno di situazioni che permettano il passaggio da casa a casa e per chi vive in condizione di particolare disagio e vulnerabilità sociale (accoglienza dei migranti, non autosufficienza, disagio psichico); saranno restituiti all’uso sociale spazi urbani attraverso il recupero ed il pieno utilizzo delle strutture esistenti. Inoltre oggi, nell’ambito della Conferenza Unificata si è messo in pratica un’altro dei punti previsti dalla legge 9 del 2007, quello relativo al decreto di definizione di alloggio sociale. Si tratta di un evento importante perché con questo decreto si prevede che nelle aree standard i privati cedano gratuitamente aree o alloggi a canone sociale o agevolato. Inoltre con questo decreto si prevede che la priorità sono gli interventi finalizzati alla realizzazione di alloggi destinati alla locazione e a questo settore va la prevalenza delle risorse economiche siano statali che regionali. Si tratta di un elemento della legge sulla casa da me proposta che prevedeva tra l’altro l’attivazione di un tavolo nazionale di concertazione sulle politiche abitative, che è stato attivato dall’aprile del 2007; l’avvio di un piano straordinario per garantire il passaggio da casa a casa per gli sfratti, piano che è stato finanziato con 550 milioni di euro e che vedrà nel 2008 la realizzazione di circa 12.000 case popolari”. Condividi