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PERUGIA - Regole e tempi certi per cittadini e imprese. Arrivano dalla pubblica amministrazione, con l’approvazione da parte del Consiglio provinciale del Regolamento sul rapporto tra cittadini e amministrazione nello svolgimento delle attività e dei procedimenti amministrativi. Non più pellegrinaggi da un ufficio all’altro, non più pratiche complicate e incomprensibili, non più invisibili interlocutori, ma arrivano semplificazione e trasparenza. Quindi, linguaggio semplice, senza ‘burocratismi’, eliminazione di procedure inutili e costose, sportello unico per attività produttive, riunificando procedimenti diversi e semplificando rapporti, con l’utilizzo di mezzi telematici e integrati in rete. Inoltre, sarà introdotto il termine di trenta giorni per la conclusione del procedimento e l’obbligo, in caso di diniego, di comunicare ai cittadini i motivi che si oppongono all’accoglimento della richiesta, dando così ai richiedenti la facoltà di produrre nuovi elementi, ad integrazione della loro istanza, che possano essere utili all’ottenimento di un provvedimento favorevole. Sarà anche identificato un responsabile dello stesso procedimento, una sorta di tutor a cui fare riferimento costante ed esclusivo e che fungerà da interfaccia unico nei rapporti tra utente e amministrazione. Il Regolamento, come sottolineato in Consiglio dall’assessore provinciale ai servizi di comunicazione, “vuole essere uno strumento per orientare l’amministrazione verso il rispetto dei diritti dei cittadini, semplificarne il rapporto, rendere i nostri atti trasparenti non solo nei confronti dei cittadini ma anche delle imprese. Il Regolamento prevede articoli ed atti volti a semplificare e migliorare questi rapporti, rendere certi tempi e procedure, evidenzia l’uso di tutti gli strumenti, anche delle nuove tecnologie per modernizzare l’Ente. Per la prima volta è introdotta la prassi di presentare documenti di semplificazione annuale da parte del dirigente il quale dovrà individuare gli interventi di semplificazione delle procedure relative alla propria area. Un plauso, rivolto all’assessore che ha guidato i lavori e all’intero staff che ha redatto il Regolamento, è venuto dai Consiglieri, di minoranza e di maggioranza, intervenuti nel corso del dibattito e nelle dichiarazioni di voto. 17 i voti a favore e 4 le astensioni delle minoranze che, comunque, si sono espresse, attraverso la voce dei capigruppo, favorevolmente rispetto alla qualità del lavoro svolto per il Regolamento, sottolineando la "corposità" del testo rispetto all’esigenza di un atto più "stringato". “Corposità” dovuta, come ha sottolineato al termine l’assessore, alla esigenza di comprendere in un unico testo regolamentare la normativa sulla legge 241/90 e in merito alla normativa sulla privacy. Condividi