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PERUGIA - Le trattative con Confcommercio e le cooperative di consumo per il rinnovo dei contratti sino ad oggi non hanno dato risposte alle richiesta avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori e da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil nazionali e territoriali. Il contratto è scaduto da 15 mesi e su alcuni temi irrinunciabili, come la riduzione della precarietà, i diritti individuali e collettivi, l’orario e il salario, restano ancora grandi divergenze. Per questo motivo venerdì 21 marzo, 2 milioni di lavoratori italiani, di cui circa 30mila in Umbria, saranno chiamati allo sciopero indetto dalle segreterie nazionali Filcams-Cgil, Fisascat- Cisl e Uiltucs-Uil. Nella nostra regione saranno effettuati volantinaggi davanti ad alcune aree commerciali per sensibilizzare i consumatori ed invitarli ad evitare gli acquisti per sostenere la giusta lotta dei lavoratori. Condividi