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CASTIGLIONE DEL LAGO - Ieri sera, a Castiglione del Lago, è stata la volta di Cesare Salvi, nella sala delle conferenze del Comune, insieme ai due candidati al Senato Daniele Chiavarini e Stefano Vinti. Molti gli aspetti toccati dall’ex leader del “correntone” ds nel suo discorso castiglionese. La sinistra, l’unica sinistra in Italia, siamo noi e non per autoproclamazione, ma per ammissione altrui, -ha affermato il senatore. Veltroni vanta la vittoria di Zapatero come sua, ma avrebbe qualche problema col Papa ad invitarlo in Italia. Inoltre la sigla psoe sta per partito socialista operaio, non per operaio ed imprenditore. Sulle grandi opere: il pd predica l’ambientalismo del fare, a noi sembra l’ambientalismo dell’affare; a che serve bucare 40 km di montagna per far arrivare la senape di Dijon con mezz’ora di anticipo a Kiev? Quanti treni in più si potrebbero dare ai pendolari con tutti quei soldi. L’affondo è sull’idea abusata dal pd di modernità: mentre in tutto il mondo si criticano i parametri classici di misurazione della ricchezza, i nuovi profeti del moderno -dice Salvi- insistono su criteri vecchi e basati sulla mera produttività, per cui gli Usa, con quasi metà della popolazione sotto la soglia di povertà e priva di assicurazione sanitaria, sarebbero più ricchi dei paesi scandinavi o dell’Europa centrale all’avanguardia per qualità della vita e servizi al cittadino. La Sinistra L’Arcobaleno sarà in Italia l’unico punto di riferimento politico per le classi sociali emarginate e per il mondo del lavoro, e per questi ultimi sarà l’unico voto realmente utile alle prossime elezioni. Condividi