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TERNI – Rappresentanti della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Terni, dell’Arpa e della ThyssenKrupp-Ast e sue controllate hanno sottoscritto, questa mattina nella Sala consiliare di Palazzo Bazzani, un “Protocollo d’Intesa Ambientale” per la tutela e la salvaguardia del territorio. Si tratta di un articolato documento di 5 pagine che, sostanzialmente, è finalizzato all’istituzione di un “Tavolo Tecnico” coordinato dalla Provincia, cui parteciperanno tutti i soggetti firmatari, nel rispetto dei propri ruoli e competenze, per definire interventi a breve, medio e lungo termine volti alla riduzione delle emissioni, all’individuazione delle risorse energetiche a minor impatto ambientale, al recupero energetico, alla riduzione/razionalizzazione dei volumi di traffico da autotrasporti, alla rivalutazione ambientale delle aree limitrofe all’insediamento industriale e ad ogni azione diretta a migliorare l’impatto ambientale sotto tutti i profili. I contenuti e le finalità del “Protocollo d’Intesa” sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che ha fatto seguito alla ratifica dell’accordo da parte delle Istituzioni e della TK-Ast. Nel corso dell’incontro l’Amministratore delegato della società ha annunciato la disponibilità immediata di ingenti investimenti da destinare alle iniziative ed agli interventi ritenuti prioritari e di maggiore urgenza, da concordare nell’ambito dei percorsi stabiliti dallo stesso Protocollo. La multinazionale tedesca –si legge nel documento sottoscritto– si impegna, attraverso la ricerca e l’adozione delle migliori tecnologie possibili, alle azioni previste nell’accordo. In sostanza si dovranno affrontare tutte le problematiche ambientali derivanti dall’attività produttiva dello stabilimento di Viale Brin, con particolare riguardo alle emissioni in atmosfera; alla presenza di metalli in aria/acqua/suolo; al fabbisogno energetico e all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile; all’impatto ambientale prodotto dal traffico pesante per il trasporto di merci; alla riqualificazione ambientale e paesaggistica delle aree limitrofe all’insediamento industriale; alla funzionalità, sviluppo e riambientazione del sito/discarica in località “Valle”; alla depurazione delle acque reflue industriali e dei reflui di discarica; all’individuazione ed alla mappatura dei siti industriali dismessi soggetti a bonifica ambientale; all’approvvigionamento idrico sotterraneo e superficiale ed alla mappatura dei punti di approvvigionamento; alle tematiche relative all’inquinamento acustico. Il “Tavolo Tecnico” dovrà procedere, in primo luogo, all’individuazione degli interventi a carattere d’urgenza che dovranno essere assunti, nelle more del rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale); all’individuazione ed approfondimento collegiale delle problematiche ambientali e delle eventuali possibili soluzioni, in vista della loro trattazione e recepimento nell’ambito del rilascio dell’AIA da parte della Regione; alla predisposizione di un Accordo tra le Istituzioni e la TK-Ast per la definizione delle soluzioni connesse alle problematiche ambientali derivanti dall’attività della stessa azienda, garantendo le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi. Si procederà per primo alla mappatura, caratterizzazione e valutazione delle emissioni presenti all’interno dell’insediamento industriale e del peso che tali emissioni hanno sull’inquinamento urbano. Particolari approfondimenti saranno effettuati sugli impianti fusori e sulle aree adibite alla lavorazione delle scorie di fusione. Altri settori d’intervento primario sono stati individuati nella caratterizzazione del PM10 in aree limitrofe all’insediamento e nel confronto con il PM10 diffuso; nella rilevazione della presenza di metalli nell’aria, nell’acqua e nel suolo di aree soggette alle ricadute inquinanti; nella definizione di un programma complessivo di interventi per il contenimento e la riduzione delle emissioni in atmosfera degli impianti più rilevanti. Condividi