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CITTA’ DI CASTELLO - Nell’ambito di “Art Gold Marocco”, progetto di cooperazione internazionale di Felcos Umbria, Fondo Umbro di Enti Locali, e Provincia di Perugia, stamattina una delegazione proveniente dal Nord del Libano, è stata ricevuta in comune dall’assessore all’Ambiente Massimo Massetti. Presenti anche vertici di Umbracque e dell’Ente irriguo umbro-toscano. L’incontro era finalizzato a sondare la possibilità di collaborazione tra i due territori, a partire dalla gestione del servizio idrico. “Il nostro territorio ha caratteristiche idrogeologiche molto simili a quelle del Libano del Nord” ha dichiarato Massimo Massetti “con cui condivide anche la vocazione agricola. Per questo l’incontro si è concentrato sulle soluzioni al problema dell’ approvvigionamento ad uso irriguo. In questo ambito infatti il sistema di Montedoglio è stato scelto perché all’avanguardia nell’assetto e l’organizzazione, costituendo un esempio di come canalizzare la risorsa in periodi siccitosi o di forte diminuzione della piovosità, come si sta verificando negli ultimi anni in Alto Tevere Umbro”. “Abbiamo trovato molti punti di contatto tra Centro Italia e Nord del Libano” ha sostenuto Luciano Gonnella, coordinatore Art Gold Italia per le Nazioni Unite, spiegando che “oltre alla gestione delle acque, nei giorni di permanenza in Umbria la delegazione approfondirà la conoscenza del settore agrituristico, dei prodotti tipici e della sistema sanitario”. Per Abdallah Muhieddine, responsabile Art Gold Libano per le Nazioni Unite, “il fine dei colloqui è trovare una forma di cooperazione decentrata con gli enti locali, perché il programma è finanziato dallo stato italiano affinché siano rimossi gli ostacoli che impediscono il processo di sviluppo e modernizzazione del Libano. La nostra delegazione ha questo obiettivo: individuare soggetti che possano mettere a disposizione esperienza e tecnologia”. La tappa tifernate è proseguita con la visita all’invaso di Montedoglio, ai serbatoi dell’acquedotto e ai cantieri per il progetto di potabilizzazione dell’acqua: “Abbiamo pensato di mostrare loro anche le infrastrutture di collegamento” ha precisato Diego Zurli, direttore dell’Ente irriguo umbro-toscano, nato anche come risposta alle esigenze idriche del settore tabacchicolo, in cui è necessaria una forte disponibilità ma molto concentrata nel tempo. Per illustrare il sistema, adottato in Umbria, per l’uso civico, è intervenuto Gaetano Zucchini, presidente di Umbracque, il quale ha sottolineato che “il risparmio dell’acqua come risorsa primaria è un problema che ormai accomuna tutti i paesi. Su questo fronte la nostra società si è mossa per abbattere la dispersione, attraverso un monitoraggio delle condutture, e per sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole dell’acqua negli impieghi domestici”. Della delegazione libanese faceva parte anche Sajea Atiya, presidente dell’ Associazione dei Comuni di Al Joumeh, il quale ha ribadito che “i punti di contatto sono molti anche sul versante geografico, naturale ed ambientale. Siamo qui per trovare, grazie alla collaborazione dei partners italiani, soluzioni ai problemi che stiamo incontrando nell’imprimere un nuovo modello di sviluppo all’economica libanese”. Condividi