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PERUGIA - Si svolgerà domani nella aula magna della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Perugia una giornata di studio sulla qualità dell'aria in Umbria. Verranno presentati i risultati di un lavoro congiunto sul ruolo e la caratterizzazione degli inquinanti presenti nel particolato atmosferico svolto da Arpa Umbria e dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. Le principali sorgenti di polveri - è detto in un comunicato degli organizzatori - sono costituite da traffico veicolare, combustione derivante da grandi processi industriali e da biomasse, oltre che dagli impianti di riscaldamento diffusi nei centri urbani. Tali sorgenti, a causa della facilità di trasporto in atmosfera delle particelle, generano problemi di inquinamento che possono assumere anche una dimensione regionale; così, le polveri fini, da aree ad alta emissione, si diffondono fino a zone remote e ambientalmente integre. A questo proposito, infatti, molti studi epidemiologici che hanno ormai ampiamente dimostrato gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana, rilevano - continua il comunicato - che l'impatto sanitario dell'inquinamento atmosferico ha assunto dimensioni allarmanti , e unadelle principali cause è da attribuirsi all'ampiezza della diffusione e alla dimensione delle popolazioni esposte. La giornata di studi sarà inoltre un'occasione di scambio e confronto con i gruppi e le agenzie che operano a livello nazionale all'elaborazione di un quadro aggiornato delle conoscenze maturate nel campo del controllo e del miglioramento della qualità dell'aria. La sessione della mattina sarà aperta dagli interventi dell'Assessore all'Ambiente della Regione Umbria, Lamberto Bottini, dal Preside della facoltà di ingegneria dell'Università di Perugia, Corrado Corradini, e dal Direttore Generale di Arpa Umbria, Svedo Piccioni. Condividi