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PERUGIA - L’Umbria terra antica ma anche luogo di vita vissuta attraverso la storia delle sue dimore storiche. Sono proprio queste ultime, a testimonianza del grande rilievo del patrimonio architettonico e culturale del nostro territorio, ad essere oggetto del primo volume di una collana di pregio che illustra il progetto “Storie di Ville e Giardini”, giunto alla sua terza edizione, promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Provincia di Perugia e consolidato attraverso il Protocollo d’Intesa con l’A.D.S.I. – Associazione Dimore Storiche Italiane, Sezione Umbria. L’opera, è stata presentata in anteprima alla B.I.T. – Borsa Internazionale del Turismo a Milano il 22 febbraio scorso, e oggi è stata presentata in umbra alla presenza dei cittadini e dei proprietari delle dimore storiche hai quali è stata consegnata, dal rappresentante della Giunta Provinciale, una copia del volume. Scopo dell’iniziativa è quello di documentare ed approfondire, attraverso il progetto editoriale, lo studio e la conoscenza delle ville e dei giardini storici oggetto delle visite organizzate dall’Ente nel corso delle tre edizioni del progetto che si sono susseguite dal 2005 ad oggi. Le immagini (realizzate da professionisti) dell’Eremo delle Grazie di Monteluco (Spoleto), della Chiesa di San Donato e del Castello di Monte Frondoso vicino a Corciano, del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, della Casa abbaziale di San Pancrazio a Collepepe, del Castello di Solfagnano, , del Palazzo di campagna della Ginestrella a S. Egidio di Perugia, di Villa Monticelli di Perugia, di Villa San Martinello di San Martino Delfico (Pg), di Villa di Montefreddo di Bagnaia (Pg), di Villa Aureli di Castel del Piano (Pg), saranno pubblicate dalla Casa Editrice Edimond nel primo volume della collana. “Tutto nasce – sottolinea il rappresentante della Giunta con delega alle attività culturali e turistiche nella prefazione del volume – dal desiderio di far emergere un patrimonio fatto d’architettura e natura insieme. Le ville e le residenze signorili di campagna rappresentano la più elegante espressione del paesaggio rurale umbro, nella loro duplice funzione di residenze della nobiltà fuori dalla cerchia urbana e di centri di organizzazione produttiva. Il nostro intento è quello di far affiorare la storia di una patrimonio di tale rilevanza. Il lettore, scorrendo le ‘storie’ narrate avrà la possibilità di immergersi idealmente nell’atmosfera affascinante di luoghi che conservano il richiamo del difficilmente raggiungibile e di costruire diversi possibili itinerari, lasciandosi catturare dal fascino senza tempo delle dimore storiche del nostro territorio. Questo è il primo di altri volumi che verranno pubblicati. Sono 873 (600 circa nella provincia di Perugia 273 in quella di Terni) le ville e residenze signorili censite, anni fa, nel territorio umbro. Sono ancora molti i patrimoni da scoprire. L’appuntamento quindi è per marzo 2009 con la pubblicazione del secondo volume di questa collana”. “Ho scritto con molto piacere questo libro – ha spiegato l’autrice Francesca Romana Lepore - che raccoglie 10 ville e una chiesa, un patrimonio bellissimo che incanta per la cura dei giardini e dei decori. Ogni capitolo della pubblicazione è diviso in tre sezioni: la storia della famiglia, la descrizione della casa e la descrizione del giardino. Ringrazio tutti i proprietari per la disponibilità e l’accoglienza che mi hanno dato". “I segni della storia che si imprimono sul territorio costituiscono, per la Presidente dell’Associazione Dimore Storiche Sezione Umbria, uno dei primi elementi della identità culturale dei luoghi. Tra questi, le dimore storiche rappresentano una delle chiavi di lettura e di interpretazione dell’anima e dei caratteri di un’intera popolazione, un patrimonio che appartiene alla sensibilità e cultura di un’intera comunità. Le cinquantamila dimore storiche italiane, molte delle quali illustrano il territorio umbro, sono state dichiarate dallo Stato ‘di interesse pubblico’ e sottoposte a vincoli di tutela e protezione”. La presentazione del libro, oltre a segnare un significativo e concreto punto di arrivo del progetto “Storie di Ville e Giardini”, vuole essere anche un richiamo agli appuntamenti culturali della prossima stagione estiva, tra cui la 4^ edizione di “Storie di Ville e Giardini”. Condividi