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TERNI - I flussi turistici evidenziano segni positivi sul territorio provinciale. Lo dicono i dati resi noti dalla Regione secondo i quali in provincia di Terni nel corso del 2007 si è registrato un aumento delle presenze del 2% e degli arrivi del 1,3%. In crescita sia italiani che stranieri, soprattutto sul versante delle presenze (+2,3 % da fuori Italia, +1,9% dalla nostra penisola) con un dato che rimarca l’aumento della permanenza media dei turisti sul territorio ternano. Vanno bene anche le attività ricettive. Tengono infatti gli alberghi tradizionali (+1,3% di presenze e +0,5% di arrivi) e soprattutto cresce l’extralberghiero (+3,2% di presenze e + 3,6% di arrivi) preferito in maggioranza da visitatori stranieri. Per quanto riguarda i comprensori il dato migliore lo fa registrare il Ternano con circa un +5% medio tra arrivi (5,3%) e presenze (5,2%) e con un’attrattività maggiore sugli italiani (+7% di presenze e +6,7 % di arrivi). Se il dato dell’extralbegrhiero conferma il buon andamento degli anni passati, sull’alberghiero si registrano risultati molto positivi con un +7,6% di presenze ed un + 6,5% di arrivi. Nell’Orvietano cresce vistosamente la ricettività alternativa con un 7% in più di presenze e un 7,7% in più di arrivi, ripartiti in maniera positiva tra italiani e stranieri. Flette leggermente il dato generale sugli arrivi (-1%), ma aumentano presenze (+4,2%) e arrivi (0,5%) stranieri. Per quanto riguarda l’Amerino il calo registrato nell’anno appena trascorso è derivato soprattutto da una fisiologica fase di assestamento dopo un biennio (2005-2006) di continua e forte crescita che aveva fratto registrare in alcuni casi dei veri e propri boom turistici. “Il positivo andamento del turismo in provincia – afferma l’Assessore al turismo della Provincia di Terni, Fabio Paparelli - è il frutto del lavoro di integrazione pubblico_privato concretizzatasi in un sistema turistico di area vasta capace di elaborare progetti e prodotti competitivi e di configurarsi come strumento di commercializzazione che mette insieme parte pubblica e privata per competere efficacemente sui mercati nazionali ed internazionali. Quest’integrazione – aggiunge Paparelli – va ora rafforzata per valorizzare maggiormente quelle realtà, come Orvieto ed il suo comprensorio, che fanno del turismo il principale volano di sviluppo, tenendo conto che arrivi e presenze sono solo uno degli indicatori su cui misurare la crescita turistica che registra, comunque, un andamento positivo sul territorio provinciale, in controtendenza con il panorama nazionale”. “Appaiono così eccessivi gli scenari preoccupanti delineati per il comprensorio orvietano dove la flessione del settore alberghiero è compensata da una crescita evidente dell’extralberghiero. Per di più – fa notare l’Assessore – si sta da tempo lavorando per realizzare la fusione fra i consorzi privati del Ditt e di Orvieto Promotion, insieme ad altre realtà locali, per dar corpo ad uno strumento più forte e competitivo sul versante della commercializzazione presente in Umbria. E’ ormai giunto il momento – conclude Paparelli – di portare a termine con celerità, a livello regionale, i due progetti riguardanti la definizione di prodotti turistici e la segnaletica turistica, di cui la Provincia di Terni è capofila, in attesa dell’erogazione dei fondi necessari all’appalto per la collocazione della segnaletica stessa per la cui progettazione sono stati investiti 400.000 euro”. Condividi