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PERUGIA - Stabilire un quadro di riferimento estremamente utile per la programmazione territoriale delle risorse idriche regionali, anche in prospettiva di gestione delle situazioni di emergenza idrica: è quanto consente la cartografia idrogeologica tematica della Regione Umbria che è stata redatta dall'Università di Roma “La Sapienza”. Lo studio, che è stato fatto in base a una convenzione tra Direzione regionale Ambiente e infrastrutture della Regione, Servizi tecnici regionali e l'ateneo romano, verrà presentato domani, nel corso di un incontro riservato ai tecnici degli enti interessati. “Il progetto - spiegano dal Servizio Geologico della Regione, secondo quanto riferisce Palazzo Donini in un comunicato - ha permesso di delimitare e caratterizzare le principali strutture degli acquiferi fratturati e carsici umbri, definendone le principali emergenze e i bilanci idrici, sia in termini di deflussi medi che di magra. Nella cartografia sono riportate, infatti, le principali sorgenti e delimitate le idrostrutture che le alimentano pervenendo, inoltre, alla stesura dei loro bilanci idrici e individuando i sistemi di circolazione idrica sotterranea che le alimentano. Si ha a disposizione, in questo modo, una sintesi delle attuali conoscenze sui principali serbatoi di acque sotterranee presenti nel territorio regionale”. “Lo studio, che sarà successivamente reso disponibile alla collettività - concludono dal Servizio Geologico - permette pertanto di definire le caratteristiche dei principali sistemi idrici sotterranei, elemento essenziale per un'opportuna salvaguardia e utilizzo di tale risorsa strategica, anche in previsione del ripetersi delle situazioni di crisi idrica collegate all'attuale andamento climatico”. Condividi