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Acque minerali, la Regione imprime ''una svolta significativa'' alla loro gestione con il disegno di legge su ''ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali'' che, secondo l'assessore Lamberto Bottini, realizzera' ''una complessiva azione di tutela e valorizzazione delle acque e di sviluppo sostenibile del territorio''. Il ddl, sul quale si e' aperta la fase di partecipazione, contiene alcune innovazioni - come spiega una nota della Regione - sul pagamento dei diritti annuali (incrementati sulla base del totale delle acque utilizzate per l'imbottigliamento) e sulle modalita' per il rilascio delle concessioni e dei permessi di ricerca (confermato per il 2008 il costo di 50 euro per ogni ettaro o frazione di ettaro di area accordata in concessione). Raddoppiato (da 50 centesimi ad un euro al metro cubo o sua frazione) il canone applicato alla quantita' di acqua effettivamente utilizzata per le attivita' di imbottigliamento, in base alla misurazione attuata da contatori volumetrici. ''Tenendo conto dei dati 2006, per il prossimo anno l'introito derivante dai diritti e' stato stimato in circa un milione e mezzo di euro'', spiega Bottini, secondo il quale il ddl ''tiene conto della necessita' di tutelare e valorizzare le risorse idriche e di salvaguardare la competitivita' del comparto nell'economia regionale. Pure nella limitatezza dei volumi utilizzati per l'imbottigliamento (circa 42 litri al secondo) rispetto a quelli per altri usi (7.142 litri al secondo per uso potabile, industriale o irriguo) l'utilizzo dell'acqua minerale non e' stato considerato in maniera avulsa rispetto al corretto e complessivo utilizzo della risorsa e degli aspetti naturali, storici, culturali ed economici del territorio. La nuova legge, che abroga tutte le norme regionali in materia produrra' un notevole snellimento delle procedure e degli adempienti''. Rispetto alle precedenti disposizioni cresce inoltre la riduzione a favore dei titolari di concessione che utilizzano contenitori di vetro. La quota di acqua imbottigliata in vetro (31 milioni di litri) e' pari al 2,8% di quella imbottigliata in contenitori di plastica (mille 100 milioni di litri) e corrisponde a circa il 2,4 per cento del totale dell'acqua utilizzata. Relativamente alle concessioni per la coltivazione dei giacimenti la durata, proporzionata all'entita' degli investimenti, dovra' essere esercitata su un'area possibilmente inferiore ai 200 ettari e dovra' configurarsi in maniera funzionale alla coltivazione e tutela del giacimento Condividi