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PERUGIA – Il merito al Bando sulle “Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo (di cui all’art 16, comma 1, della legge 7 agosto 1997, n. 266”), pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, del 3 marzo 2008 il servizio commercio della Regione Umbria precisa quanto segue: “possono rivolgere domanda di contributo le piccole e medie imprese operanti nel settore della distribuzione, singole o costituite in forma associata, per la realizzazione degli interventi, le imprese che esercitano attività commerciale ai sensi della legge regionale 3 agosto 1999, n.24 (commercio in sede fissa); le imprese che esercitano attività commerciale ai sensi della legge regionale 20 gennaio 2000, n.6 (commercio in forma itinerante); le imprese che esercitano attività commerciale ai sensi della legge 25 agosto 1991, n.287, art.5, comma 1, lett. a), b) e d), con esclusione dell’attività di cui al comma 4 dello stesso articolo; le imprese che esercitano attività commerciale ai sensi della legge 5 marzo 2001, n.57, art.19, limitatamente all’attività “non oil”; le imprese che esercitano attività commerciale ai sensi del D.lgs. 24 aprile 2001, n.170”. Per quanto attiene le imprese che svolgono commercio all’ingrosso – prosegue il competente servizio regionale, “sul piano disciplinare sono ricomprese all’interno del D.lgs n.114/98, di cui la L.R. n.24/99 è diretta emanazione. Pertanto queste imprese possono fare richiesta di contributo ai sensi del Bando ex lege 266/97. Le agevolazioni riguardano gli spazi di vendita e non quelli relativi a magazzini o spazi di stoccaggio. Pertanto, nel caso di imprese che svolgono attività di vendita all’ingrosso, la richiesta di contributo farà riferimento alla sola superficie nella quale avviene la trattativa”. Condividi