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di Nicola Bossi Dai 30 euro al chilo delle ciliegie ai 25 euro al chilo delle albicocche fino ai 22 euro al chilo delle pesche sono alcuni dei prezzi rilevati in vista del Natale per la frutta fuori stagione che quest’anno sembra registrare, insieme ai prodotti esotici, un vero boom di arrivi sulle tavole degli italiani. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di una tendenza che concorre a far saltare il budget dei cenoni di fine anno con prezzi superiori fino ad oltre dieci volte a quelli di mele, pere, kiwi, uva, arance e clementine Made in Italy che si trovano tutti al di sotto dei 3 euro al chilo. Una tributo pagato all’inflazione che - sottolinea la Coldiretti - appare del tutto ingiustificato perché si tratta spesso di prodotti poco gustosi e saporiti, essendo stati raccolti ad un grado di maturazione incompleto per poter resistere a viaggi di migliaia di chilometri percorsi su mezzi di trasporto inquinanti che liberano nell’aria gas ad effetto serra, come nel caso di banane e ananas provenienti dal sud america. Secondo la Coldiretti la voglia di cambiamento o il bisogno di stupire gli ospiti nei banchetti natalizi o di fine anno possono essere soddisfatte dalla riscoperta dei frutti meno “diffusi” ma nazionali come melograno, cachi e fico d’India o antiche varietà, dalla mela limoncella alla pera madernassa, che valorizzano le tradizioni del territorio e garantiscono un sicuro successo a prezzi contenuti. L’acquisto di frutta fuori stagione dimostra peraltro - continua la Coldiretti - uno stile di vita poco attento alla salvaguardia del clima e si scontra con un numero crescente di consumatori che adotta anche a tavola un comportamento ambientalmente corretto. Secondo uno studio della Coldiretti, ad esempio, per trasportare a Roma un chilo di ciliegie dall'Argentina in aereo per una distanza di 12mila km si liberano 16,2 kg di CO2 , mentre per un kg di pesche dal Sudafrica nel viaggio di 8mila chilometri si emettono 13,2 kg di CO2 e, infine, gli arrivi di ogni kg di uva dal Cile producono 17,4 kg di CO2. Consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia - sostiene la Coldiretti - può risparmiare fino a 1000 chili di anidride carbonica (CO2) l'anno. Lo stesso premio Nobel per la Pace ed ex vicepresidente Usa Alan Gore nel suo libro “La scomoda verità” ha inserito l'acquisto di cibi locali offerti direttamente dagli agricoltori nell'elenco delle cose da fare per dare una mano a salvare la terra dal surriscaldamento globale tenuto conto che “e ' stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 km per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla vostra tavola ed è molto più ragionevole comprare alimenti che non devono fare tutta quella strada” perché “spesso ci vogliono più calori di energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali”. E per non cadere nella trappola del falso Made in Italy ed ottimizzare gli acquisti la Coldiretti ha messo a punto un vademecum che invita a verificare sempre la presenza dell'etichetta di provenienza, prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente; preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza e non inquinano; privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati rionali e di Paese e nei punti vendita specializzati della grande distribuzione dove è possibile fare buoni affari ed è più facile individuare l'origine e la genuinità dei prodotti; scegliere gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l'elevato grado di freschezza; Prezzi prodotti fuori stagione: Ciliegie: 30 Euro/kg Albicocche: 25 Euro/kg Pesche: 22 Euro/kg Nettarine: 24 Euro/kg Fonte: Elaborazioni Coldiretti Prezzi prodotti di stagione: Arance: 1,5 Euro/kg Clementine: 1,8 Euro/kg Mele: 1,7 Euro/kg Pere: 2 Euro/kg Kiwi: 2,2 Euro/kg Uva da tavola: 2,6 Euro/kg Fonte: Elaborazioni Coldiretti Prezzi frutti “dimenticati”: Kaki: 2 Euro/kg Melograno: 3 Euro/kg Fichi d’India: 3 Euro/kg Fonte: Elaborazioni Coldiretti Prezzi antiche varietà: Pera Madernassa: 0.9 Euro/kg Pera Martin sec: 1,5 Euro/kg Mela limoncella: 1,5 Euro/kg Mela Renetta grigia: 1,10 Eur/kg Fonte: Elaborazioni Coldiretti Condividi