caprini.jpg
“La destra tuderte la smetta di minacciare dimissioni e si assuma la responsabilità del governo della città. Il triste spettacolo che la minoranza consiliare ha offerto alla città rappresenta l’epitaffio della coesa, ardita ed italica coalizione”. Lo ha ribadito il capogruppo di Rifondazione Comunista a Todi, Andrea Caprini, dopo l’ennesima figuraccia rimediata dal sindaco di minoranza Antonino Ruggiano. “Quanto successo nel recente Consiglio Comunale – continuia Caprini - è da addebitare solo ed esclusivamente alla protervia con cui i capigruppo della destra hanno chiuso le porte a qualsiasi ricerca di criteri condivisi per l’elezione della Commissione edilizia. Siamo abituati ormai alla lingua biforcuta della destra che si dichiara disponibile al confronto ma poi si smentisce nei fatti. Sorvoliamo poi sul comportamento e sulle dichiarazioni di alcuni Consiglieri che hanno degradato il massimo consesso cittadino ad un mercato boario, lanciando appelli a rappresentanti del Centro - Sinistra a passare con il centro destra senza il benché minimo ritegno per le istituzioni e i cittadini. Cogliamo l’occasione invece per sottolineare l’impegno degli undici rappresentanti del Centro Sinistra alla ricerca di una sintesi politica che ci ha visti votare compatti sull’assestamento di bilancio”. Ora il centrosinistra, maggioranza in consiglio comunale, aspetta con il fucile spianato il sindaco Ruggiano su tematiche di programmazione futura. “Ora ci chiediamo quando il Sindaco e la Giunta – conclude il rifondarolo Caprini - si degneranno di presentare al Consiglio le linee programmatiche per il futuro della nostra città? Quando il Sindaco e la Giunta avranno la cortesia di farci sapere cosa intendono fare con gli oltre due milioni di euro delle alienazioni che con una arroganza senza pari hanno voluto mettere a bilancio? Quando il Sindaco e la Giunta ci permetteranno di valutare le loro proposte per esempio sulla gestione degli impianti sportivi, sulla cultura e le grandi manifestazioni o per il reperimento delle risorse per le opere pubbliche nelle frazioni, vedi la pubblica illuminazione, già a bilancio e inspiegabilmente decurtate?”. Condividi