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Le previsioni sui principali valori macroeconomici contenute nel Dap, secondo quello che nel documento e' indicato come uno ''scenario cauto'', descrivono un aumento del Pil umbro nel 2008 pari al 1,4 per cento(in linea con quello nazionale), ed un dato particolarmente positivo per l'occupazione, con un tasso di disoccupazione che dal 4,3 del 2007 scenderebbe al 3,9 per cento, confermando una situazione, in pratica, di piena occupazione. Il punto aperto in Umbria, sottolineano i dirigenti degli uffici regionali della programmazione, e' quello della qualita' e della stabilita' del lavoro. - LE SPESE DELL'ENTE - La spesa per il funzionamento generale dell'ente (giunta e consiglio) subira' nel2008 rispetto al 2007 una riduzione di quasi un milione e trecentomila euro, passando da 33.700.559 a 32.425.703 euro, sulla scia di un trend, e' sottolineato nel documento, in atto da parecchi anni. I dipendenti della Regione che nel 2001 erano 1.646 (di cui 118 dirigenti), nel 2007 sono 1.410 (116 dirigenti). Nel 2006 erano 1.440. - LE ENTRATE - Per quanto riguarda la politica delle entrate, la Regione intende intervenire selettivamente sulle aliquote di alcuni tributi e tasse di concessione regionali. In particolare, e' previsto un incremento dell'1 per cento dell'aliquota dell'Irap per alcuni settori da cui si stima di ottenere un gettito aggiuntivo di 6,7 milioni di euro, e una modifica della tariffa per l'abilitazione dell'esercizio venatorio, il canone per il permesso di ricerca di acque minerali e termali e il contributo per il recupero ambientale di cave. Il maggior gettito, complessivamente stimato in circa 8,5 milioni di euro, sara' principalmente destinato alFondo per la non autosufficienza (4 milioni di euro), alle politiche per l'infanzia (con ulteriori 1,5 milioni di euro) ed a bonus per le famiglie ed alcune categorie sociali per l'accesso ai servizi e la tariffazione ambientale. Le risorse nel campo sociale saranno principalmente destinate ad incrementare il fondo per la non autosufficienza e le politiche per l'infanzia. Nell'ambito del patto di stabilita' fiscale, saranno sostenuti i programmi dei Comuni per la realizzazione di asili nidoe, nel campo della tutela ambientale, quelli per l'energico incremento della raccolta differenziata dei rifiuti. - LA SANITA' - La sanita', che assorbe, in maniera vincolata, circa il 60 per cento del bilancio regionale, presenta - e' detto nel documento - ''un equilibrio sostanziale dei conti'', determinato, a fronte di una progressiva riduzione dei trasferimenti nazionali, da una ''oculata gestione'' e da procedure di valorizzazione del patrimonio dismesso dalle Asl in grado di determinare entrate straordinarie. Patto per la salute, ''clinical governance'' Condividi