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PERUGIA - In occasione della ricorrenza dell'8 marzo la soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria propone la mostra “Profili di donna. Modelli femminili nell'antichità”. L'esposizione, allestita nel Museo archeologico nazionale dell'Umbria, presenta una selezione di oggetti, (ceramiche dipinte, bronzetti, terrecotte, lastre) che rimandano a precise rappresentazioni della donna nel mondo antico (Grecia, Etruria e Roma). Gli oggetti esposti, che provengono dai magazzini della stessa soprintendenza - è detto in una sua nota - risultano per la maggior parte inediti e sconosciuti al vasto pubblico. I temi proposti tendono a delineare aspetti della vita privata e pubblica femminile, presenti nelle fonti letterarie e nella produzione artistico-artigianale. Ceramiche dipinte, statuette, oggetti per la cura di sé, ex voto assumono significati accessori, rispetto all'uso originario, consentendo di fatto una lettura in chiave sociologica. La mostra si concentra in particolare sul lavoro femminile, proponendo alcuni strumenti per la filatura e la tessitura. Altri materiali riguardano la cura della persona e le fasi legate ai riti di passaggio come il matrimonio, la gravidanza e la maternità. Un particolare interesse assume inoltre la trascrizione di una lapide funebre che lascia intuire il singolare rapporto d'amore tra un liberto romano e la sua concubina di origine perugina. Condividi