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TERNI - “E’ al tempo stesso la sperimentazione del primo capitolo del Piano dei rifiuti in divenire ed il primo passo di un salto di qualità regionale nella raccolta differenziata e nel ciclo dei rifiuti, quello che abbiamo tenuto oggi a battesimo a Terni con l’assessore Bottini, confrontandoci con alcune delle migliori pratiche nazionali in questo campo”. Lo ha detto stamattina il Sindaco di Terni e Presidente dell’Anci umbra, Paolo Raffaelli, a margine del convegno “Esperienze a confronto sulla raccolta differenziata domiciliare” nel corso del quale è stato illustrato il progetto dei nuovi servizi di raccolta del Comune di Terni predisposto d’intesa con l’assessorato regionale all’Ambiente. “L’obiettivo – ha sottolineato tra l’altro Raffaelli – è quello di passare entro questo 2008 dalla fase del conferimento alla fase della raccolta domiciliare in buona parte della città, impresa niente affatto facile in un territorio che conta quasi 48.000 utenze domestiche e più di 8.000 utenze non domestiche, ripartite su quasi 17.500 numeri civici. Siamo perfettamente consapevoli che il traguardo che ci prefiggiamo, il 56% di raccolta differenziata a regime, è estremamente ambizioso, ma è anche un traguardo obbligato perché al di sotto di quella soglia non è possibile realizzare un quadro di convenienze, anche tariffarie, senza le quali è assai difficicle se non impossibile la forte motivazione e l’estesa partecipoazione civica della città, che rappresentano le condizioni indispensabili per la riuscita del progetto in una città come Terni in cui la tariffa media è di circa 50 euro al di sotto della media nazionale.” Condividi