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PERUGIA - Ha tentato di suicidarsi in casa assumendo una massiccia dose di sonnifero ma una perugina di 50 anni è stata salvata dalla squadra volante del capoluogo umbro, che è' risalita alla donna dopo che questa aveva chiamato il 113 senza però rivelare né il suo nome né dove abitava. La cinquantenne è stata ricoverata in ospedale ma le sue condizioni non sono gravi. Verso le 2.30 della scorsa notte la donna ha chiamato il numero di emergenza della polizia dicendo - secondo quanto si è appreso in questura - di volere morire perché alle prese con problemi sentimentali. Non ha però fornito le sue generalità e l'indirizzo all'operatore che è riuscito a tenerla al telefono per qualche minuto prima che la telefonata si interrompesse. Gli agenti sono così riusciti a identificare il numero dal quale chiamava e quindi dove era la sua abitazione subito raggiunta da una pattuglia della volante. Non ricevendo risposta dopo avere suonato il campanello, gli agenti sono entrati nell'appartamento, al secondo piano, da una piccola finestra. La polizia ha trovato la donna, che viveva da sola, a letto, apparentemente addormentata. Accanto è stato rinvenuto un flacone di sonnifero ormai vuoto. Sul posto era stata fatta intervenire un'ambulanza del 118 con la quale la donna è stata trasportata in ospedale. Condividi