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La Cina chiama Eurochocolate - la società umbra che da anni gestisce la manifestazione del cacao più grande d'Europa - per iniziare i propri clienti all'arte del cioccolato. La delegazione cinese - formata da esponenti della Guangming Food Group Co. e della China National Candy Association, che organizza "Candy China", la piu' grande fiera del dolciario in Estremo Oriente, hanno visitato accompagnati da Rosanna Milone, responsabile relazioni internazionali di Eurochocolate, due note aziende italiane del settore cioccolatiero: la Icam di Lecco e la Novi-Elah Dufour di Novi. La prima con le 9.000 tonnellate di fave di cacao importate e macinate ogni anno e le oltre 12.000 tonnellate di prodotti finiti, e' leader nella trasformazione delle fave in polveri e burro di cacao per l'industria dolciaria. Novi e' invece leader in Italia per la produzione di tavolette di cioccolato. Il cioccolato per il mercato cinese almomento ha costi troppo elevati per il consumatore medio. Per questo esistono solo tre tipi di cioccolato: quello importato, di alta qualità e acquistato da una fascia alta di consumatori; quello prodotto in loco da joint venture con le multinazionali, di fascia media ma reso accattivante da una forte promozione-commerciale; infine, quello locale, prodotto da aziende cinesi, di qualita' bassa e con prezzi economici, poco competitivo sullo stesso mercato cinese. L'intenzione della Guangming Food Group Co. è - si spiega in una nota - quella di avviare in loco la produzione di un cioccolato diverso, prodotto in Cina da aziende cinesi ma di qualita' elevata, da commercializzare esclusivamente sul mercato locale. Un mercato che sta conoscendo un rapido e regolare sviluppo, ma in cui il consumo resta ancora basso rispetto alla media occidentale (70 grammi pro-capite contro i circa 12 chili dell'Occidente). Per farlo ha chiesto l'aiuto dell'Italia e in particolare di Eurochocolate. Con tale obbiettivo, per il secondo anno consecutivo, Eurochocolate parteciperà a Candy China 2008, a Shanghai dal 21 al 23 novembre prossimo, con uno spazio espositivo molto più ampio e ricco dello scorso anno. Condividi