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PERUGIA - Quattro diversi episodi di violenze e maltrattamenti in famiglia, anche ai danni di bambini, si sono verificati nelle ultime ore in Umbria. Tre gli arresti e due le denunce di polizia e carabinieri. Tre di questi si sono verificati a Perugia: a San Martino in Campo un uomo di 56 anni, vedovo, si è barricato in casa con la figlia di 12 anni, minacciando un omicidio-suicidio. Anche dopo la liberazione della figlia, ha chiuso in casa il cognato e poi ha minacciato gli stessi poliziotti intervenuti per calmarlo. L'uomo, che aveva con sè anche una rudimentale bomba molotov, è stato infine arrestato. Da tempo, si è appreso, aveva atteggiamenti aggressivi, e abusava di mezzi di correzione nei confronti della figlia. A San Sisto, invece, un tunisino maltrattava la moglie, perugina, ed il fratello della donna ha organizzato una spedizione punitiva e lo ha preso a bastonate. Il tunisino e il presunto responsabile dell'aggressione sono stati entrambi denunciati a piede libero dalla polizia. Nel centro storico di Perugia, infine, un senegalese di 33 anni è stato arrestato dopo avere picchiato la moglie, perugina, per l'ennesima volta e per futili motivi davanti alle figlie di uno e sei anni. A Spoleto, infine, un marocchino di 35 anni ha ferito gravemente la cognata con una mannaia e ha colpito con violente testate i nipoti, di 12 e 19 anni, che tentavano di disarmarlo. L'uomo, che da circa quattro mesi conviveva con la famiglia del fratello, a Spoleto, è stato arrestato dai carabinieri per tentativo di omicidio. L'aggressione sarebbe avvenuta all'improvviso e senza un motivo apparente. Condividi