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PERUGIA – La pesca professionale nella provincia di Perugia è regolata da nuove disposizioni, approvate all’unanimità dal Consiglio provinciale che ha fatto proprio quanto deciso dalla Giunta provinciale in ottemperanza alla Legge regionale 14 del 2005. Il Regolamento riorganizza in maniera omogenea e razionale i provvedimenti in materia emanati da Regione e Provincia. Quest’ultima, in materia di pesca professionale, ha compiti relativi al rilascio delle licenze, al registro degli imprenditori ittici che esercitano l’attività, al rilascio delle autorizzazioni della pesca a fini scientifici, alla concessione dell’esercizio della pesca professionale a pescatori associati in cooperative e consorzi, al prelievo del novellame e alla concessione di provvidenze. Il Regolamento licenziato dal Consiglio provinciale di Perugia interessa in pratica coloro che esercitano l’attività al lago Trasimeno. Per questi, sia che operino da soli o in forma associata, sono previsti benefici per l’acquisto di attrezzi e mezzi, o per interventi di miglioramento delle condizioni di lavoro. Sul versante delle realtà cooperative inoltre vengono riconosciute provvidenze in versione di incentivi per chi promuove la pescaturismo e l’ittiturismo; l’ammodernamento delle strutture; la raccolta, trasformazione e commercializzazione delle canna e delle erbe palustri; la gestione e manutenzione dell’ecosistema acquatico e rivierasco; interventi di miglioramento della qualità, di tutela e valorizzazione dei prodotti della pesca professionale; la diffusione di metodi di pesca selettiva in attuazione di programmi concordati con la stessa Provincia; interventi di contenimento di specie infestanti alloctone (sempre in accordo con i programmi dell’Amministrazione provinciale). Il documento in questione stabilisce in più le modalità di compensazione del mancato guadagno in caso di malattia e di infortunio sul lavoro. Il Regolamento contiene poi l’elenco degli attrezzi consentiti e stabilisce le modalità per l’esercizio della pesca professionale nelle acque principali. A tale proposito è utile ricordare che al lago Trasimeno, dal 15 aprile al 15 settembre di ogni anno, nelle zone antistanti le spiagge pubbliche, campeggi e darsene è consentito installare attrezzi ad una distanza non inferiore a 150 metri dalla battigia. Nei tratti in cui la Provincia ha istituito zone a pesca regolamentata invece non possono essere installati attrezzi a meno di 200 metri dalla riva. Gli attrezzi di pesca inoltre devono essere segnalati e contrassegnati in modo tale da poter riconoscerne agevolmente il proprietario. Il Regolamento impone all’imprenditori ittico di effettuare una puntuale gestione e manutenzione degli attrezzi di pesca fissi. Condividi