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Il Consiglio comunale di Gualdo Tadino ha preso una ferma posizione su due questioni che al momento sono particolarmente all’attenzione dell’opinione pubblica umbra. La prima inerente alla restituzione della busta pesante, in parte rientrata dopo la proroga al 30 aprile concessa con ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri (che al momento della discussione consiliare non era stata ancora decisa), la seconda riguardante, invece, l’ipotesi di soppressione della coppia di Eurostar che fanno attualmente scalo a Fossato di Vico, misura che verrebbe aggravata da assai discutibili aumenti tariffari. Nel primo caso l’assemblea comunale gualdese impegnava sindaco e giunta a fare quanto era nelle loro possibilità per difendere i cittadini e le imprese, facendo pressione sulla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sul Ministero dell’Economia e delle Finanze e sulla Camera dei Deputati e chiamava alla mobilitazione anche i parlamentari dell’Umbria e delle Marche, oltre ai due presidenti regionali, affinché anche loro si dessero da fare per porre rimedio ad un provvedimento considerato del tutto iniquo. Mentre nel secondo caso, tuttora pendente, sindaco e Giunta vengono sollecitati ad attivarsi di tutta fretta per contrastare le sciagurate misure annunciate delle Fs. Questo in concorso con gli altri enti locali del territorio, interessando della questione Ministero dei Trasporti, Regioni Umbria e Marche ed ancora una volta i parlamentari eletti nell’area interessata dalla soppressione del servizio. Tutto ciò in considerazione dell’importanza che riveste per il territorio gualdese la tratta ferroviaria Rom-Ancona, come infrastruttura al servizio dei cittadini e delle imprese. Un territorio –si afferma anche nel documento- dove insistono località di riconosciuto pregio storico, artistico e ambientale, l’economia delle quali si lega spesso con lo sviluppo del turismo e che, com’è nel caso di Gualdo Tadino, intendono diversificarsi in tale direzione. Condividi