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di Isabella Rossi Il 6 marzo alle 20,30 il Cinema Zenith di Perugia inaugura l’ “Officinema Primedonne” con una mini rassegna dedicata a tre registe italiane e non solo. Registe, sceneggiatrici e montatrici capaci di realizzare un’aspirazione, quella di fare cinema, riservata davvero a pochi – e non sempre tutti eletti – e quasi del tutto preclusa alle donne. Nelle tre serate del 6, dell’11 e del 14 marzo sono, finalmente, visionabili i lavori di Alina Marazzi, Marina Spada ed Esmeralda Calabria. Non si tratta di esordienti ma di professioniste affermate, come dimostrano i loro curricula che attingono da esperienze pluriennali nel mondo cinematografico. Alina Marazzi, regista del film documentario “Vogliamo anche le rose”, ha raggiunto notorietà a livello internazionale attraverso il suo primo film documentario “Un’ora sola ti vorrei” presentato al Festival di Locarno nel 2002. Un film nato dall’esigenza di rielaborare una parte del suo vissuto più intimo, un atto coraggioso che ha incontrato numerosi consensi. Prodotto da Tele+, in seguito acquistato da Rai3 e da una serie di televisioni straniere, il film ha girato diverse rassegne e festival in tutto il mondo ed è poi finito nelle mani di Mikado che ne ha prodotto il dvd. In quel film ha ottenuto riconoscimenti anche il lavoro della montatrice Ilaria Fraioli, che ha collaborato con la regista anche in “Vogliamo anche le rose” e sarà presente in sala durante la proiezione in anteprima nazionale, giovedì 6 marzo alle ore 20,30. Il film documentario, con un’inconsueta prospettiva femminile, ripercorre la storia delle donne in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e gli anni settanta, il profondo cambiamento culturale, l’emancipazione sessuale e le preziose conquiste di libertà. Marina Spada, regista di “Come l’Ombra” è stata assistente alla regia in Rai e nel leggendario “Non ci resta che piangere” di Troisi e Benigni, ha poi continuato con diverse collaborazioni fino ad approdare ad un cortometraggio “L’astice” che le è valso riconoscimenti internazionali. Dopo l’esordio nel 2002 con “Forza Cani”, “Come l’Ombra” è il suo secondo lungometraggio. Un film che parla di Claudia, ragazza trentenne, nella cui vita improvvisamente entra Olga, una ragazza ucraina un po’ più giovane, che gli viene presentata dal suo attraente insegnante di russo. Tra le due ragazze si crea un rapporto di amicizia fino a quando Olga, misteriosamente, scompare. La regista sarà presente alla proiezione di martedì 11 marzo. La terza regista, Esmeralda Calabria, nasce a Roma nel 1964 e si forma a Parigi, frequentando corsi di Jean Rouch e collabora con Giuseppe Piccioni, Francesca Archibugi, con Nanni Moretti e Michele Placido, fino a ricevere nel 2006 il David di Donatello e un nastro d’argento per il miglior montaggio. Nel 2007 lavora con Fabrizio Bentivoglio al film “Lascia perdere Johnny”. In “ biutiful cauntri” La regista e sceneggiatrice affronta un attualissmo tema quello del “massacro ambientale” in Campania. Storie di camorra dai colletti bianchi, imprenditoria deviata ed istituzioni colluse, raccontate da un magistrato che svela i meccanismi perversi che provocano le morti lente, quelle per avvelenamento ambientale. Condividi