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PERUGIA - Aperto e subito rinviato al 10 marzo prossimo il processo davanti alla Corte d'assise d'appello di Perugia per l'omicidio dell'elettricista Marsilio Rivaroli, avvenuto il 3 aprile 2003 a Foligno. Il processo di primo grado si era concluso con la condanna a 23 anni e sei mesi di reclusione del kosovaro Daut Morina, latitante, e a 22 anni e sei mesi all'albanese, Arsen Resuli, che oggi ha chiesto e ottenuto di essere interrogato dai giudici di secondo grado. A chiedere il rinvio dell'udienza sono stati i difensori degli imputati, gli avvocati Chiara Lazzari e Vincenzo Rossi. Rivaroli venne ucciso nella sua abitazione. Gli accertamenti evidenziarono che era stato colpito con un coltello alla gola, ma ferite dovute probabilmente a un tentativo di difesa vennero trovate anche in altre parti del corpo. L'indagine e' stata condotta dalla squadra mobile della questura e dal commissariato di Foligno. Il processo di primo grado si concluse il 3 gennaio del 2007. Resuli sarà interrogato alla ripresa del processo, il 10 marzo prossimo. Davanti ai giudici dovrà comparire anche la pugliese Loredana Di Tullio, accusata del solo reato di favoreggiamento ma assolta “per non avere commesso il fatto” al termine del processo di primo grado. Nel processo si sono costituiti parte civile i familiari di Rivaroli, attraverso l'avvocato Giovanni Picuti. Il legale ha chiesto la conferma di quanto stabilito in sede civile per i congiunti della vittima. Condividi