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''Non avrebbero dovuto portarcela via, hanno rovinato la nostra famiglia e non potremo stare in pace fino a quando non sara' fatta giustizia''. Cosi' si sfoga Arline Kercher, la madre di Meredith, la studentessa inglese uccisa il 2 novembre scorso nella sua abitazione a Perugia. Nel corso di un'intervista al quotidiano britannico 'Daily Telegraph', Arline commenta positivamente la decisione del giudice italiano di non effettuare una seconda autopsia e di permettere in tal modo alla famiglia di organizzare le esequie. ''E' una buona notizia perche' ci da' la possibilita' di chiudere la vicenda, preparando i funerali. Questa e' solo una magra consolazione, noi vogliamo giustizia per Meredith''. ''C'e' ancora - ha aggiunto - molto da fare. Non ci daremo pace fino a quando non vedremo dietro le sbarre la persona che ha ucciso Meredith''. La madre non riesce a farsi una ragione dell'accaduto: ''Ancora non possiamo credere che sia morta. Non capiamo cos'e' successo e perche' mai qualcuno avrebbe dovuto ucciderla''. Altro particolare inquietante per la famiglia Kercher e' che sulla vicenda permangono ancora molte, troppe zone d' ombra. ''Tutto rimane in sospeso, abbiamo avuto a che farecon cosi' tante persone per cercare di ottenere piccoli frammenti di informazione ma se tutto va bene ora Meredith potra' riposare in pace''. Devastato dalla tragedia anche John Kercher, il padre della vittima, giornalista 'free lance', separato dalla moglie. ''Sono state quattro settimane molto lunghe - ha detto al tabloid 'Daily Mirror' - le piu' difficili di tutta la mia vita'' La decisione finale sulla consegna all'Italia di Rudy Hermann Guede, il 'quarto uomo' nell'inchiesta sull'omicidio di Meredith Kercher a Perugia, potrebbe avvenire da parte della magistratura tedesca ''con rapidita''', ha detto oggi a Coblenza il magistrato tedesco incaricato della vicenda. ''Per ora non ci sono novita'. Attendiamo l'ultima parte della traduzione del documento italiano. Ci e' stata annunciata per domani mattina. Spero che sia completa e che a quel punto possiamo fare un passo avanti'', ha detto oggi il vice sostituto procuratore generale di Coblenza, Karl Rudolf Winkler. ''Se la dichiarazione italiana di risposta alle domande che abbiamo presentato sara' adeguata, da partenostra la decisione dovrebbe avvenire con rapidita''', ha aggiunto. Il magistrato ha aggiunto che la decisione del suo ufficio concludera' l'iter da parte tedesca, e poi spettera' agli italiani stabilire i modi e tempi per il trasferimento di Guede in Italia. Condividi