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TERNI – “Terni si candida ad essere uno dei tre poli chimici italiani insieme a Marghera e Priolo”. Lo ha detto ieri in Consiglio provinciale l’Assessore allo Sviluppo, Carlo Ottone, rispondendo ad un’interrogazione di Roberto Montagnoli, Gabriella Tassi, Giorgio Finocchio (PD), Leo Venturi (SD) ed Enzo Proietti Grilli (PS) sul futuro della chimica ternano-narnese. “Abbiamo in corso una serie di tavoli con il Governo – ha spiegato Ottone – per rilanciare il settore come entità di sistema, tenendo conto del problema delle bonifiche, soprattutto nel narnese, per il quale è aperto un tavolo separato, del rilancio della Meraklon, dal cui nuovo proprietario ci aspettiamo di conoscere gli orientamenti, delle trattative per la Tic di Nera Montoro, dei progetti innovativi di Novamont e Tarkett-Sommer, incentrati sulla chimica sostenibile e sui prodotti biodegradabili in stretta collaborazione con le associazioni degli agricoltori, e del potenziamento infrastrutturale”. “Decisivo –ha sottolineato Montagnoli – è rilanciare il distretto chimico ternano-narnese al di là delle iniziative sporadiche e unilaterali e sostenere quei soggetti produttivi che investono sulla chimica nuova, con filiere corte e con grande attenzione alle questioni ambientali, nelle quali ricadono anche le bonifiche finalizzate al risanamento complessivo del territorio”. Condividi