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ROMA - “Mentre i partiti del centro sinistra e del centro destra stanno presentando simboli, alleanze, e stilando le liste dei candidati eleggibili, la gran parte della comunità lgbt italiana percepisce con distacco tutti i balletti, i richiami, gli impegni pronunciati da diversi esponenti delle formazioni che scenderanno in campo”. Così si esprime in una nota la segreteria nazionale dell’Arcigay che afferma anche che “L'unica certezza per ora acquisita che nessuna delle promesse fatte nelle scorse elezioni è stata mantenuta, quindi, la credibilità complessiva, in questo caso del centro sinistra, è fortemente compromessa”. “Dovranno essere usate parole più convincenti, programmi chiari e, candidature realmente rappresentative- continua la nota-, per tentare di capovolgere l'attuale diffusa e motivata tendenza all'astensione. Né con un pugno di frasi ad effetto, né con sparute, e ininfluenti, candidature di bandiera si raccoglieranno i consensi attesi”. Arcigay da parte sua, terrà conto del sentimento diffuso tra il popolo lgbt, e sta preparando i suoi Stati Generali del 1 e 2 marzo a Bologna. In quella sede valuterà attentamente la strategia migliore in vista delle elezioni del 13 e 14 aprile e oltre. Condividi