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TERNI - Entro la fine di quest'anno dovrebbe partire a Terni la sperimentazione sulle cellule staminali per la cura della sclerosi laterale amiotrofica e di altre patologie neurovegetative. Lo ha annunciato oggi, nel corso di una conferenza stampa, il direttore scientifico della Fondazione cellule staminali di Terni, Angelo Vescovi. Si tratta - è stato precisato - di un passo importante anche se non bisogna alimentare false speranze. Alla conferenza stampa ha preso parte, come membro della Fondazione, anche il vescovo diocesano mons. Vincenzo Paglia il quale ha sottolineato come si stia costruendo, passo dopo passo, una struttura importante che vede “tutti d'accordo per la salvaguardia della ricerca e soprattutto tanto malati che possono ritrovare una speranza, una cura”. Mons. Paglia ha poi sottolineato come tra coloro che forniscono un concreto contributo economico per la realizzazione della struttura, si sia ora unita anche la Fondazione del Monte dei paschi di Siena con una cospicua donazione. “Chiediamo aiuto a tutti per aiutare a vivere con speranza - ha aggiunto il vescovo - e questo è compito di tutta la società. A Terni si è accesa una luce che speriamo possa illuminareil futuro”. Il professor Vescovi ha rilevato che la Banca per le cellule staminali è già operativa all'interno dell'azienda ospedaliera “Santa Maria” di Terni con macchinari di ultima generazione. Entrerà a pieno regime entro il prossimo mese di maggio. Per quanto riguarda la sede del Centro di ricerca, in fase di realizzazione nella ex caserma delle milizia poco lontano dall'ospedale, dovrebbe essere completata entro aprile. Condividi