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TORINO - Per il regista Mimmo Calopresti, in questi giorni a Torino per girare un documentario sulla morte dei 7 operai Thyssen, “l'inchiesta della magistratura torinese sta assumendo un valore importante, come anche l'ipotesi che, per la prima volta, un gruppo di lavoratori si costituisca parte civile”. “Sto raccogliendo materiale ascoltando molta gente - ha detto il regista - e ogni giorno che passa questa vicenda mi sembra sempre più incredibile. Lì qualcosa non ha funzionato, in quella fabbrica la vita valeva troppo poco. Sarà un processo importante. La Thyssen si dovrà e potrà difendere, ma se i pm ipotizzano l'omicidio volontario credo che gli elementi per far pensare al dolo siano concreti e molto credibili. Lo dico anche in base a quello che sto ascoltando dalla gente che in quella fabbrica ha lavorato per tanti anni. Ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità. Quelle vere”. Condividi