santucci.jpg
di Nicola Bossi La lettera di presunto ammonimento della corte dei conti non ha spaventato neanche più di tanto il presidente della Commissione Bilancio del Comune di Perugia, Enzo Santucci. Uomo avvezzo ai numeri e a navigare in mezzo alle tempeste politiche e amministrative, si è detto sorpreso della reazione mediatica alla lettera della Corte dei Conti che, a suo avviso non era una bocciatura, ma una giusta presa di posizione tra enti che collaborano tra loro per una finanza pubblica regolare. "Bisogna far capire ai cittadini ma anche gli amministratori - spiega Santucci (Partito Democratico) - che la Corte dei Conti non è una sorta di nemico o di controparte, ma è un ente della magistratura che supporta, consiglia e redarguisce quando è necessario le amministrazioni pubbliche. E' così ha fatto con la missiva arrivata ieri in Consiglio comunale dove è stato detto di stare attenti su alcune ciriticità e su alcune previsioni. Insomma un ottima collaborazione per fare bene. Anzi per fare il bene dei cittadini". Santucci spiega anche l'intervento della Corte dei Conti di ieri non è un qualcosa di alieno alla vita politica-amministrativo. "Il panico oppure l'entusiasmo di alcuni disfattisti - concluce Santucci - si sarebbe disciolto come neve al sole se giornalisti e politici avessero letto la finanziaria 2006 approvata dal Governo Prodi. Nel testo si chiede esplicitamente che le sedi regionali della Corte dei Conti collaborino insieme agli uffici dei revisori conti dei vari enti pubblichi. Questo per fare in modo che certi abbagli siano evitati. E questo è quello che successo chiaramente ieri pomeriggio in consiglio comunale. Il riequilibrio del comune di Perugia sancirà la fine definitiva della crisi passata, e questo grazie all'opera di risanamento dei conti pubblici intrapresi da questa amministazione comunale". Condividi