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MARSCIANO – Regione Umbria, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Ministero delle Politiche Agricole. Sono questi i soggetti che hanno sottoscritto il secondo Accordo Integrativo all'Accordo di Programma Quadro "Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche". Un documento finalizzato alla realizzazione di interventi infrastrutturali nelle situazioni di maggiore criticità che ha tra i suoi obiettivi l'attivazione di ulteriori interventi (due sono quelli in programma) di depurazione nella Media Valle del Tevere. Interventi che riguardano proprio il fiume Nestore ed in particolare il sistema di raccolta, collettamento e depurazione delle acque reflue urbane degli agglomerati posti lungo il suo bacino. Il costo complessivo dei lavori ammonta a 17.500 euro ed è interamente coperto da risorse statali, regionali e dagli investimenti dell'Ato Umbria 1. Proprio l'intervento previsto per il bacino del fiume Nestore costituisce il primo e più significativo passo per la completa attuazione delle finalità e degli obiettivi fissati dall'accordo programmatico che il Comune di Marsciano ha siglato (il 6 marzo 2006) con la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, i Comuni di Perugia, Panicale, Piegaro e la Comunità Montana Trasimeno-Medio Tevere. Tra gli obiettivi del suddetto accordo ci sono quelli della realizzazione di interventi, alcuni dei quali già portati a termine, volti non solo al risanamento dello stato qualitativo delle acque e alla depurazione di quelle reflue (con conseguenze riutilizzo per uso irriguo), ma anche alla riqualificazione fluviale del Nestore e dei suoi affluenti, nonché alla valorizzazione delle attività turistico-culturali, ricreative ed agronomiche delle aree adiacenti. L'Accordo siglato a novembre si concentra quindi proprio sul Nestore e ad esso è legata, per quanto riguarda il territorio di Marsciano, anche la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione nella zona nord del Comune e l'ampliamento dell'impianto esistente nel capoluogo (di Marsciano). Progetti questi per i quali c'è già stata la presa d'atto da parte del Ministero dell'Ambiente. Condividi