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GUBBIO - Sono iniziati questa mattina presso le scuole Isa e Liceo e proseguiranno domani sabato 23 febbraio, con due turni all’Istituto Sperimentale, gli incontri con la scrittrice tedesca Gisela Heidenreich. L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca comunale Sperelliana in collaborazione con l’associazione Famiglie 40 Martiri Onlus, nell’ambito del progetto “Diritto alla memoria”. Gisela Heidenreich nasce durante il periodo dell’occupazione nazista. Il suo libro “In nome della razza ariana. Il viaggio di una donna alla ricerca della propria identità” è la sua storia, la storia di una donna in un viaggio reale verso il luogo in cui è nata, in un Lebensborn vicino ad Oslo, e al contempo un viaggio dentro se stessa, e il confronto con il passato diviene inevitabile. Il silenzio di una madre prigioniera di una oscura memoria, il silenzio di una bimba che non riesce a comprendere perché continui a mentirle, e l’eterna sensazione che qualcosa non quadri, che in lei ci sia qualcosa di sbagliato. Per arrivare a fare i conti con un regime di cui è involontariamente complice, con la follia di cui è il prodotto: accoppiare donne in possesso di peculiari caratteristiche razziali e genetiche, come sua madre, con ufficiali delle SS, al fine di produrre in serie il perfetto modello ariano che avrebbe dovuto dominare il mondo. Un viaggio tra presente e passato, sempre sull’orlo di un abisso e di una riconciliazione che pare inesorabilmente allontanarsi. Una testimonianza storica degli anni del nazismo, ma soprattutto delle piccole vite in cui lasciò ferite indelebili. Silenzi incolmabili. Perché il passato non si cancella ma può solo essere compreso, perché “chi non ricorda il passato, è condannato a riviverlo…”. Condividi