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PERUGIA - La Cgil Aziendale in merito alla riorganizzazione del Comune di Perugia – nel ribadire l’urgenza della risoluzione di un problema sollevato da molto tempo - ritiene che i documenti presentati dall’Amministrazione traccino finalmente le linee generali di rinnovamento organizzativo dell’Ente. Pur trattandosi ancora di una prima elaborazione, sono condivisibili in linea di massima le analisi e la formulazione della struttura ipotizzata. La Cgil Aziendale rivendica comunque la centralità della riorganizzazione che ritiene fondamentale per qualificare il lavoro e, al tempo stesso, i servizi che il Comune fornisce alla collettività. I protagonisti del cambiamento dovranno essere i dipendenti: sono loro che vanno coinvolti fattivamente nelle scelte organizzative che si andranno a determinare – e non subirle passivamente - anche per aumentarne il senso di appartenenza. La Cgil Aziendale dichiara con forza che questo rinnovamento comunque deve escludere qualsiasi esternalizzazione di servizi (che spesso ha comportato una maggiore spesa a fronte di qualità inferiore), ma dovrà anzi servire, oltre che a valorizzare tutte le professionalità presenti nell’Ente, anche a valutare la possibilità di reinternalizzazione di alcuni servizi. Si dovrà pertanto entrare nel merito del “progetto”, verificarne il costo, capire quali possono essere i risparmi che poi dovranno essere investiti nella incentivazione e riqualificazione del personale. Quello che si evince dal documento è che i dipendenti tutti (comparto e dirigenza) dovranno modificare il loro “modus operandi”, ma deve essere chiaro che a fronte di crescenti responsabilità dovranno corrispondere adeguamenti non solo di tipo economico, ma anche di soddisfazione professionale. La Cgil Aziendale è pronta a confrontarsi con l’Ente nel merito di tutta la materia e così a verificare la coerenza dell’Amministrazione rispetto alla considerazione ed al ruolo - presente e futuro - ricoperto da tutto il personale del Comune di Perugia. Condividi