“Entro fine 2013 i pendolari umbri potranno disporre di un parco treni completamente rinnovato, ma la Regione Umbria chiede di poter contare sugli investimenti previsti per il potenziamento della sua rete ferroviaria, poiché la presenza del binario unico non consente di garantire un servizio efficiente e rispondente appieno alle esigenze di mobilità degli umbri”. Lo ha detto l’assessore ai Trasporti della Regione Umbria Giuseppe Mascio che stamani dalla stazione ferroviaria di Terni, nella giornata nazionale del trasporto regionale organizzata dal Gruppo Ferrovie dello Stato (“Fs”), ha partecipato in diretta video-satellitare all’incontro in corso a Roma con i vertici delle “Fs” e il ministro dei Trasporti Altero Matteoli. Alla stazione di Terni era presente il direttore del Trasporto regionale dell’Umbria Fabrizio Imperatrice. “Per il comprensorio dell’Orvietano, l’unico dove non scontiamo le conseguenze della forte carenza infrastrutturale – ha aggiunto Mascio - chiediamo che l’Umbria non venga penalizzata con l’avvio dell’attività di nuovi vettori che dal 1 gennaio 2011 si aggiungeranno a Trenitalia, obbligando i treni dei pendolari ad abbandonare i binari della direttissima per essere instradati sulla linea lenta con tempi di percorrenza raddoppiati”. “La Regione – ha detto ancora, rivolgendosi all’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti – sta valutando insieme a pendolari e consumatori il contratto con Trenitalia che ci si propone di stipulare entro ottobre e che dovrà garantire un assetto stabile al servizio di trasporto. Una grande novità è rappresentata dal rinnovo completo del materiale rotabile, a partire dal 2012, con l’impiego di quattro nuovi elettrotreni da 300 posti ciascuno, quattro nuovi locomotori, carrozze ‘revampizzate’ e l’utilizzo di materiale rotabile di altre Regioni. Il nuovo parco mezzi garantirà più puntualità e pulizia, intervenendo su due dei problemi più rilevanti dei pendolari e passeggeri umbri”. “Sull’incontro di oggi – ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti al termine del collegamento – non possiamo ritenerci comunque soddisfatti, poiché non c’è stato dialogo con il Ministro e i vertici delle Ferrovie dello Stato sul problema delle infrastrutture. Continueremo a chiedere con forza che l’Umbria possa disporre degli investimenti previsti dal governo Prodi per il raddoppio della Orte-Falconara e il potenziamento della linea Foligno-Terontola e cancellati dall’attuale Governo”. Condividi