E' stata studiata per garantire un percorso per la gravidanza e la nascita ''innovativo ed umanizzato'', la struttura del nuovo ospedale unico dell'Alto Chiascio, che sara' inaugurato il primo marzo prossimoa Branca. Il dipartimento materno-infantile e' dotato complessivamente di 12 camere ed e' attrezzato con due sale di travaglio e parto, di cui una con vasca per il parto in acqua, come fa notare - in un comunicato dell'ospedale - la dottoressa Luciana Bassini, responsabile del servizio ostetrico del dipartimento. Anche a Branca il cosiddetto ''rooming in'' dopo il parto permettera' ai genitori di stare 24 ore su 24 insieme al bambino durante la degenza, continuamente assistiti da un'equipe multidisciplinare. La degenza sara' orientata alla dimissione precoce: dopo il parto la donna rimarra' in ospedale il minimo indispensabile, mediamente tre giorni, e dalla quinta alla settima giornata tornera' in ospedale per una visita pediatrica-neonatale. L'assistenza proseguira' durante le prime settimane e la neomamma continuera' ad essere seguita dalle ostetriche del territorio. Il dipartimento materno-infantile ''si distingue anche per la donazione di sangue cordonale (ricco dicellule staminali identiche a quelle presenti nel midollo osseo), un servizio attivo gia' nell'ospedale di Gubbio ma che nella nuova struttura, in collaborazione con l'ospedale e la banca di sangue cordonale di Careggi, potra' essere potenziato''. Condividi