Meglio tardi che mai!
E’ la risposta alle affermazioni degli esponenti perugini dell’Italia dei Valori, apparse sui quotidiani locali, che rivendicano come una loro vittoria il fatto che il piano della mobilità della città di Perugia verrà cambiato.
Le affermazioni di Granocchia, capogruppo IdV alla Provincia, che nella passata legislatura sedeva tra i banchi del Consiglio Comunale con l’allora Sinistra Democratica vogliono far passare il superamento del PUM cone una sua vittoria.
Tutto ciò non è la novità di oggi e, certamente, non è il frutto di ciò che Granocchia andava dicendo un anno fa. Infatti, dopo l’insediamento della nuova Giunta, abbiamo ritenuto opportuno, come Circolo di Rifondazione Comunista di Ponte San Giovanni, realizzare incontri tra i cittadini e il neo Assessore Roberto Ciccone. Da ciò è maturato l’impegno nei confronti dei cittadini di Ponte San Giovanni, da parte dell’Assessore, di portare avanti quelle che sono le loro istanze relative alle competenze del suo Assessorato e di tornare periodicamente a Ponte San Giovanni per incontrare la cittadinanza.
Con questi incontri affrontando il tema della riorganizzazione del PUM, in accordo con il Sindaco e i colleghi di Giunta l’Assessore, Ciccone assieme ad APM e ACAP ha concordato l’istituzione di nuove corse, 9 in andata e altrettanto in ritorno, tra Ponte San Giovanni e la stazione di Fontivegge, dalla quale partono ogni 5 minuti bus APM per l’Ospedale Silvestrini. Riducendo così di granlunga i 90 minuti che prima si impiegavano per raggiungere l’ospedale da Ponte San Giovanni.
Questo è l’attuale tema di discussione: Ponte San Giovanni è più vicino al Silvestrini. C’è una discontinuità rispetto alla passata Amministrazione Comunale, le prese di posizione di questi giorni ci sembrano di bassa politica.
Naturalmente siamo coscienti che tutto ciò e solo un piccolo tassello rispetto a tutte le problematiche del nostro quartiere. Rimane prioritario affrontare l’annoso problema del traffico di attraversamento che quotidinamente interessa il nostro quartiere.
Ciò che mi piace sottoliniare è la partecipazione dei cittadini, questo conferma che è il giusto strumento di cui si deve dotare l’Amministrazione per intercettare le esigenze del territorio.
La necessità non è quella della solita assemblea al CVA, ma una reale presenza di tutti gli amministratori, ognuno per le proprie competenze (Mobilità, Infrastrutture, Urbanistica e Politiche Sociali), per avere una quadro diretto della situazione grazie anche all’impegno degli abitanti del quartiere che, vivendo giornalmente le varie problematiche, possono essere un valido aiuto.
Il segretario PRC di Ponte San Giovanni
Torcolo Claudio
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