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CITTA’ DI CASTELLO - “Per il contratto di quartiere, è tutto pronto per passare dalle decisioni politiche e dalle pratiche tecniche ed amministrative, che hanno finora avuto il sopravvento, all’apertura concreta dei cantieri edili”. Ad affermarlo è il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini al termine dell’incontro che ha avuto, insieme ai tecnici che per il comune hanno seguito passo passo questo progetto, con i rappresentanti dei privati interessati agli interventi di ristrutturazione di edifici e di risanamento della zona a cavallo tra i rioni storici di Prato e Mattonata e coinvolge l’area dell’ex cinema Vittoria, gli ex capannoni tabacco Fat e Fintab, l’istituto Beata Margherita. “Dall’incontro - sottolinea la stessa Cecchini - emergono alcuni elementi di rilievo. I privati sono nelle condizioni di avviare i lavori entro poche settimane. Si sta mettendo a punto un piano di coordinamento unitario delle esigenze dei singoli cantieri che permetta di ridurre al minimo gli inevitabili disagi per i residenti e per gli operatori del centro storico, anche attraverso una puntuale informazione rivolta ai cittadini attraverso incontri e pubblicazioni”. “Non è superfluo rammentare in questa fase che il contributo pubblico, di stato e regione, ammonta a quasi 6 milioni di euro, capaci di attivare investimenti per circa 30/35 milioni e che dentro questa partita ci stanno interventi pubblici di grande rilievo per la città. Parliamo dell’acquisizione del chiostro e del cenacolo di San Domenico da parte del comune, della realizzazione del parco archeologico nell’area antistante la Pinacoteca comunale, del restauro delle mura nel tratto da porta San Florido fino al bastione di porta Santa Maria e dell’intera area di pertinenza dei cosiddetti ‘frontoni’, della costruzione della rotatoria di accesso a porta Prato ed, infine, della dotazione di appartamenti di edilizia sperimentale nelle proprietà dell’ex ospedale in via Cesare Battisti”. “Abbiamo piena consapevolezza - afferma infine la Cecchini - che si tratta di un insieme di interventi che ridisegneranno il volto stesso della città dentro le mura e che avranno una durata poliennale. La loro gestione quotidiana indurrà problematiche organizzative e logistiche complesse che incideranno sulla vita di una parte considerevole della città storica e delle sue attività e che avranno bisogno di un’azione di governo dinamica ed accurata. Anche per questo, verrà creato tempestivamente un apposito ufficio tecnico di coordinamento degli interventi e verrà attivata in tempi rapidi anche la preannunciata consulta del centro storico, rappresentativa delle categorie economiche, professionali e sociali e dei cittadini residenti”. Condividi