Di Franco Marsciano* un cittadino Leggendo i programmi di alcune feste presenti nella nostra provincia viene da chiedersi quale proposta culturale è alla base di queste iniziative. Mi riferisco in particolare alla presenza in un quartiere di Foligno nell’ambito della festa della Quintana di Cristina Del Basso e della selezione ufficiale del Grande Fratello 2009 alla Festa di Brufa. Due prodotti utili a soddisfare i pruriti di qualcuno, a vendere una immagine della donna più bassa di un qualsiasi soprammobile disponibile in ogni momento all’uso che desidera farne un uomo, a far credere ai nostri giovani che il Grande Fratello sia un valido strumento per costruirsi un futuro. La Quintana affonda le proprie radici nella migliore tradizione culturale della città di Foligno e dell’Umbria; la festa di Brufa l’abbiamo conosciuta in questi anni per gli importanti appuntamenti di arte contemporanea. Cristina Del Basso e il Grande Fratello li abbiamo invece conosciuti come portatori della peggiore produzione televisiva rispetto alla quale da ogni territorio sarebbe invece opportuno costruire momenti culturali diversi da offrire alle giovani generazioni, perché tutto non può diventare spettacolarizzazione e messa in scena. Condividi