di Daniele Bovi
Un registro da istituire in tutti i comuni dell’Umbria dove le persone potranno liberamente depositare il loro testamento biologico. E una raccolta di firme da far partire il prima possibile per coagulare il consenso dei cittadini intorno alla proposta. L’idea l’ha lanciata questa mattina in conferenza stampa il candidato alla segreteria umbra del Pd Valerio Marinelli (mozione Marino), che ha chiesto a tutto il partito “di unirsi a questa sfida: sarebbe un segnale fondamentale”.
La proposta dei mariniani è perfettamente rappresentativa della filosofia e della visione della società del medico-candidato Marino. “E’ banale – chiarisce il concetto Marinelli – ribadire, come fanno gli altri miei due contendenti, che si vuole un partito laico. Anche perché uno confessionale non sarebbe conforme ai dettati costituzionali. Noi vogliamo invece una società laica e vogliamo aprire una nuova stagione di emancipazione della persona. Dopo Dio e il mercato, è ora di rimettere al centro della politica la persona”.
Chiaramente, per il buon esito della sfida bisogna guardare a cosa succederà a Roma: se il parlamento non troverà un accordo sul testamento biologico, tanti saluti anche ai registri da istituire nei comuni. “Ed è proprio per questo – prosegue Marinelli – che questa campagna che noi facciamo dovrà sensibilizzare, oltre che i cittadini, anche tutto il mondo della politica”.
A dar man forte ai Marino boys, questa mattina accanto a Marinelli c’era il segretario dei Radicali di Perugia Pierfrancesco Pellegrino. A chiarire che la proposta sul testamento non viene da Marte ci pensa Pellegrino stesso: “In molti comuni italiani – dice – è già possibile depositare il proprio testamento biologico. L’associazione Radicaliperugia.org ha iniziato a raccogliere le firme nel comune di Perugia ed oggi assieme alla mozione Marino siamo entusiasti di lanciare un appello a tutti i sindaci dell’Umbria affinché si mobilitino in favore di questa importante battaglia di libertà, di civiltà per i propri cittadini, per il diritto all’autodeterminazione e raccolgano questo appello anche prima di essere contattati da noi”.
Con l’occasione, i Radicali hanno ricordato una delle loro storiche battaglie, ossia quella sulla possibilità della doppia tessera: “Da sempre – ricorda Pellegrino - i Radicali si battono per questo diritto e ritengo che un Pd veramente democratico non debba prevedere per statuto il diniego a questo possibilità”. Al fianco di Marinelli e dei Radicali, sia sul fronte dei registri sia su quello della doppia tessera, c’è anche l’associazione “Lettere riformiste” guidata da Gianni Barro. Il 2 settembre, intanto, il senatore Marino sarà in Umbria per un tour elettorale. Le tappe previste dovrebbero essere Orvieto e Perugia.
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