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PERUGIA – E’ il momento di fare una scelta netta in favore del trasporto pubblico su rotaia con tutto ciò che ne consegue, investimenti, politiche di incentivazione e informazione verso i cittadini. Non è più accettabile offrire un servizio pessimo ai cittadini, fatto di ritardi, soppressioni e disavventure a bordo dei treni regionali”. Così, in una nota, Oliviero Dottorini (Verdi e Civici). “Per venire incontro alle migliaia di pendolari che ogni giorno vivono questi disagi – fa sapere l’esponente del Sole che ride – abbiamo istituito a livello nazionale un sito e un numero verde gratuito attivo anche per l’Umbria dalle 9.30 alle 13.30 a disposizione degli utenti per segnalare anomalie e disservizi riscontrati nei treni italiani e regionali”. Annunciando la sua adesione alla manifestazione dei comitati di pendolari che si svolgerà domani a Roma, Dottorini fa sapere che “unitamente al numero verde 800.148.875, è attivo anche un sito internet all’indirizzo www.pendolari.verdi.it per lasciare direttamente on-line la segnalazione dei disagi vissuti. I Verdi e civici – dice - raccoglieranno tutte le segnalazioni pervenute in un dossier da consegnare a Trenitalia e ad Fcu per chiedere treni più efficienti, puliti e sicuri”. “Ogni giorno – spiega il presidente della Commissione Bilancio e Affari istituzionali - migliaia di pendolari umbri si spostano verso la capitale. In molti sono costretti ad affrontare una vera e propria odissea: treni soppressi, linee inadeguate, continui ritardi, senza contare il rischio di soppressione degli Eurostar Perugia-Roma e la possibile cancellazione di alcune tratte regionali e interregionali. E' anche probabile – osserva - che, in base ai programmi di Trenitalia, a partire dal 2009 i treni che escono dall'Umbria non possano usufruire dei tracciati dell'alta velocità, con tempi di percorrenza destinati ad aumentare in modo inesorabile”. Per Dottorini “occorre trovare la volontà per uno sforzo corale che difenda questa modalità di trasporto, fondamentale sia per la mobilità sostenibile, che per assicurare decoro ed efficienza a migliaia di cittadini umbri che ogni giorno si spostano per studio o per lavoro. A livello locale – puntualizza - chiediamo il miglioramento dei servizi, e in particolare l’adeguamento a livelli di decenza del servizio della Ferrovia centrale umbra e l’inizio delle procedure tecniche per lo studio del collegamento a Nord, sfruttando la direttrice europea, consapevoli del fatto che i ritardi cronici e i disagi propri di questa arteria allontanano, di fatto, tanti utenti dal trasporto pubblico, dirottandoli su mezzi più inquinanti”. “La lotta dei pendolari per la qualità del servizio ferroviario – conclude - rappresenta una grande questione etica, ecologica e sociale della quale la politica deve farsi necessariamente carico”. Condividi