mignini.jpg
PERUGIA - Continua a destare preoccupazione l'operazione di accorpamento delle aziende umbre Mignini e Petrini. Stamattina le Rsu aziendali dei due stabilimenti di Bastia e Assisi, accompagnate dalla segreterie regionali di Flai-Cgil e Uila-Uil, hanno incontrato l'assessore regionale alle attività produttive Mario Giovannetti per chiedere l'interessamento diretto della Regione rispetto all'operazione industriale. La Flai Cgil e le Rsu aziendali sono infatti “fortemente preoccupate” per l'accorpamento e per le possibili ripercussioni occupazionali che ne scaturirebbero e chiedono quindi all'assessore di verificare il percorso proposto dall'azienda in concertazione con le parti interessate. Sindacati e Rsu chiedono inoltre a tutte le istituzioni coinvolte, in particolare al Comune di Bastia, di vigilare sul percorso relativo alla modifica di destinazione d'uso dell'area industriale dove insiste lo stabilimento Petrini. Anche perché all'interno dell'area stessa convive un'altra realtà produttiva, la Molino Spigadoro Spa, che non dovrebbe allo stato attuale essere interessata dalla vicenda, ma che in caso di modifica del Prg potrebbe subire ripercussioni. Giovannetti si è ripromesso da parte sua di effettuare verifiche sia con il Comune di Bastia che con quello di Assisi (dove ha sede la Mignini), assicurando un costante raffronto con le organizzazioni sindacali e con le Rsu aziendali. Intanto, domani a Roma è in programma un coordinamento nazionale delle segreterie del gruppo Mignini-Petrini per cominciare a discutere su quelle che possono essere le ripercussioni del piano industriale in via di predisposizione. Condividi