La droga arrivava a Terni da Roma e da Napoli

TERNI - Cocaina ed hascisc arrivavano da Roma mentre l'eroina giungeva da Napoli: era bene organizzata la centrale dello spaccio a Terni smantellata con altri 20 arresti dalla squadra mobile della questura di Terni. Le indagini erano pero' cominciate da circa otto mesi con altre 10 persone finite in carcere. Indagando su quella prima tranche di arresti gli agenti della squadra mobile della questura di Terni, diretti dal dott, Luca Sarcoli, sono risaliti ai canali di rifornimento dei piccoli spacciatori che operavano sulla ''piazza'' di Terni. Si e' cosi' sviluppata l' operazione ''Small World'' e la scorsa notte sono finiti in carcere 17 uomini (di eta' compresa trai 19 ed i 50 anni) e 3 donne. Degli uomini dodici sono italiani, due rumeni, due tunisini ed uno e' marocchino, ma tutti residenti a Terni. Le donne sono una marocchina di 45 anni, una ucraina di 39 ed una ternana di 43. I particolari dell'operazione sono stati illustrati oggi, nel corso di una conferenza stampa, dal dott. Sarcoli. Le indagini - come detto - erano cominciate otto mesi fa quando, dopo accertamenti, riscontri, pedinamenti e controlli telefonici, erano stati arrestati dieci spacciatori, tutti in flagranza di reato. Si e' poi risaliti ai loro collegamenti e fornitori, individuando le 20 persone per le quali, su richiesta del sostituto procuratore della repubblica Raffaella Gammarota, il Gip Maurizio Santoloci ha emesso le 20 ordinanze di custodia eseguite la scorsa notte. Gli arrestati sono stati condotti nelle carceri di Terni Roma, Viterbo, Orvieto, Spoleto e Perugia. Tra loro c'e' un romano di 32 anni che si approvvigionava nella Capitale di cocaina ed hashish che poi veniva distribuita dai ''cavalli'' in varie zone della ''piazza'' di Terni, soprattutto al parco Rosselli, nel piazzale adiacente l'ospedale e nel quartiere San Valentino. A rifornire invece di eroina il mercato ternano era la donna ucraina arrestata che la faceva arrivare da Napoli. Le indagini non sono concluse e si sono allargate a Roma e Napoli per risalire ai livelli superiori della articolata e ramificata organizzazione smantellata dalla polizia di Terni.