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PERUGIA - La necessita' di un ''riaggiustamento'' del patto per lo sviluppo, ''per rompere le logiche dei vantaggi parassitari ed affrontare il problema della condizione sociale delle famiglie umbre a basso reddito'', e' stata evidenziata stamani in consiglio regionale da Stefano Vinti, del Prc. ''Occorre poi - ha aggiunto, commentando le dichiarazioni della presidente Lorenzetti - porre al centro le questioni della sicurezza sul lavoro, come pure quella della condizione operaia e dei lavoratori dipendenti piu' in generale''. Questione salariale, quindi, al primo posto ''anche per rilanciare i consumi e lo sviluppo del sistema regionale'', ma anche ''lotta al precariato, per far si' che le imprese, alle qualisono andati in questi anni oltre 38 milioni di euro di fondi pubblici, oltre a perseguire la qualita' dello sviluppo e l'innovazione dei processi e dei prodotti, si impegnino anche per un lavoro 'buono e qualificato'''. Vinti ha poi sollecitato il consiglio regionale ad una ''mobilitazione straordinaria contro le infiltrazioni mafiose in Umbria, che nel riciclaggio del denaro sporco soprattutto in edilizia''. Condividi