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E' stato il gas gpl uscito da una bombola da 10 kg a provocare l' esplosione avvenuta ieri sera verso le 22,30 nell' ex convento di San Benedetto a Gubbio. Sono rimasti feriti due marocchini alloggiati nell' appartamento dove era la bombola. Hanno riportato entrambi ustioni ed uno dei due, piu' grave, stamani e' stato trasferito al centro grandi ustionati di Cesena. L' altro nel reparto di dermatologia dell' ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. All' ospedale di Gubbio e' stata invece trattenuta in osservazione una donna di circa 60 anni colta da malore dopo l' esplosione e che i pompieri hanno trovato priva di sensi e riversa a terra all' ultimo piano dell' edificio. L' ex convento, situato in viaTifernate, ospita dieci appartamenti che il Comune mette a disposizione di sfrattati e nuclei familiari in difficolta'. L' esplosione, come detto, sarebbe stata provocata dalla fuoriuscita del gas dalla bombola che si trovava nell' appartamento dei due nordafricani. Il gpl prima ha invaso l' abitazione, situata al secondo piano, e poi anche le scale dell' edificio. L' innesco della miscela esplosiva sarebbe stato provocato, in circostanze ancora oggetto di indagine, dai due extracomunitari al momento del loro rientro a casa. Lo scoppio ha provocato il crollo di alcune pareti divisorie ed ha scagliato gli infissi fuori dall' edificio. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato pompieri e carabinieri, insieme al personale del 118. Quattro degli appartamenti, tra cui quello dei due nordafricani, sono stati dichiarati inagibili e sgomberati. Condividi