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“E’ nella cura che i genitori hanno dei propri figli il segreto della loro forza da adulti”: lo ha affermato a Perugia la psicoterapeuta e presidente della fondazione “Movimento Bambino”, Maria Rita Parsi che è da ieri ospite nel capoluogo umbro su invito dell’assessorato alle politiche sociali della Regione, al quale si deve l’organizzazione di una serie di iniziative per la Giornata internazionale dei diritti per l’Infanzia. “Inoltre – ha precisato la dirigente del Servizio VI programmazione socio-assistenziale della Regione Umbria, Adriana Lombardi – è stato avviato un percorso legato alla rilettura degli interventi e dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza in vista della stesura del nuovo Piano regionale. In questo contesto sono inseriti anche momenti di riflessione con esperti. E’ il caso della dottoressa Parsi che prossimamente terrà una conferenza sul tema dei diritti dei bambini”. “Ogni bambino è un prodigio capace di risorse affettive e creative che non immaginiamo e che gli adulti riescono a sperperare – ha detto Maria Rita Parsi - Per evitare ciò bisogna partire dalle mamme e riproporre nella società la modalità di cura che è tipica delle donne. Uomini e donne, padri e madri, devono stare sullo stesso piano, alla pari ma diversi”. Riferendosi ai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto dei giovani, la psicoterapeuta ha sottolineato che “alcuni delitti non accadono così senza una ragione ma sono frutto di situazioni di disagio delle nuove generazioni e attraversano trasversalmente tutte le classi sociali e anche famiglie benestanti all’interno delle quali possono maturare dei veri drammi”. “Se gli adulti non dedicano del tempo e non si prendono cura dei figli, avremo degli adulti fragili. Se a questa mancanza di punti di riferimento, aggiungiamo alcol e droga e la possibilità di economica di spendere, il cocktail è pronto. Il ruolo dei genitori è fondamentale – ha aggiunto – Non bisogna essere amici dei propri figli, non bisogna trattarli alla pari, ma ci deve essere una netta separazione dei ruoli”. Condividi