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PERUGIA - E' arrivata poco dopo le 10 al carcere di Capanne la commissione davanti alla quale stamani si laureerà in informatica Raffaele Sollecito, arrestato per il concorso nell'omicidio di Meredith Kercher. I docenti hanno scelto di non parlare con i tanti giornalisti in attesa. A chi le chiedeva informazioni sul curriculum del giovane pugliese, la presidente Giulianella Coletti non ha fornito indicazioni sottolineando che “anche lui ha diritto alla sua privacy”. Lo studente discuterà una tesi sulla “programmazione genetica”. Il primo ad arrivare al carcere di Capanne è stato stamani uno dei legali di Sollecito, l'avvocato Delfo Beretta, che ha portato al giovane un vestito nuovo per la laurea. Si tratta di un abito grigio gessato sotto al quale Sollecito indosserà un camicia rosa ma senza cravatta. Ad assistere alla laurea del figlio anche il padre, Francesco Sollecito, che, appena giunto al carcere di Perugia ha detto che si era immaginato una giornata diversa. Il medico era accompagnato dai difensori del giovane pugliese, gli avvocati Luca Maori e Marco Brusco. Francesco Sollecito è l'unico dei familiari di Raffaele ammesso alla cerimonia. Il gip ha inoltre vietato fotografie e riprese video. Francesco Sollecito ha dichiarato che il figlio si è già iscritto alla laurea specialistica in informatica presso l'Università di Verona. Ha comunque sottolineato che Raffaele spera di uscire presto “da questo incubo”. “Il suo impegno è ora di aspettare con pazienza - ha aggiunto - perché stiamo dimostrando la sua innocenza”. Condividi