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di Daniele Cibruscola PERUGIA – Un radicale cambio d'indirizzo delle offerte turistiche della nostra regione. E' questa la promessa, e al contempo constatazione di ciò che in parte è già stato realizzato, fatta dall'Amministratore unico dell'Apt locale – Stefano Cimicchi – a quasi un anno di distanza dall'inizio del suo mandato alla guida dell'agenzia. “Novità strutturali”, ha assicurato oggi durante un incontro coi giornalisti, riscontrabili sin dalla prossima partecipazione dell'Umbria alla BIT 2008 di Milano (Borsa Internazionale del Turismo) dove la nostra regione si presenterà con un progetto definito ed unitario. “L'intenzione – ha precisato il “mancato assessore al turismo” - è quella di mettere a sistema le tante risorse (a dir poco frammentate sul territorio) che le tante Province e Comuni dell'Umbria hanno da offrire a chi decide di venire a visitare questa bella parte d'Italia”. Nel concreto, sulla base della collaborazione e dell'interscambio tra le varie parti del nostro territorio, saranno istituite 4 aree tematiche (grandi eventi, natura, enogatronomia ed arte) da proporre al pubblico come quattro micro-filiere di servizi, quattro “porte di accesso” (struttura ripresa anche dall'architettura dello stand presente a Milano, vedi foto) dalle quali passare per venire scoprire gli Umbri e l'Umbria. “Inoltre – ha proseguito Cimicchi – non ci sarà più un'unica borsa del turismo umbro, ma ben cinque. Quella del turismo sociale, il cui epicentro sarà Città di Castello; quella del turismo dei ragazzi, sul Trasimeno; quella del turismo congressuale, a Perugia; quelle del turismo ambientale in Val Nerina (con l'ambizioso progetto di unificare l'operato delle parti di cui questa si compone) e del turismo culturale, con sede a Narni”. Inoltre, come è ovvio che sia, è prevista una particolare attenzione per tutto ciò che riguarda il turismo religioso: “In particolare – ha detto Cimicchi – è in cantiere la realizzazione di un itinerario sulle orme di San Francesco (sul modello di quello di Santiago de Compostela) che crediamo sarà in grado di muovere centinaia di migliaia di turisti”. Tanti progetti ambiziosi; progetti che sicuramente necessiteranno di un'adeguata promozione e visibilità. E anche su questo punto l'amministratore unico dell'Apt è stato chiaro: “La BIT non è certo l'unica vetrina anzi, a differenza di altre fiere, spesso assume un carattere autoreferenziale per gli addetti di settore. Per questo stiamo già pensando a degli incontri con, e nelle, redazioni dei più importanti giornali del mondo: il New York Times ad esmpio, Le Figarò di Parigi, il Guardian di Londra...”. Ma oggi, gli fa notare uno dei giornalisti presenti nella sala di via Mazzini, molto del turismo si muove “su internet”, in maniera autonoma dalle agenzie turistiche e dai consueti canali di "vendita" dei servizi. “Lo sappiamo bene – ha prontamente risposto Cimicchi – ed infatti abbiamo già scelto di collaborare con un grande portale turistico conosciuto in tutto il mondo. Inoltre, stiamo anche cercando di realizzare un nostro spazio su Second Life”. “Più in generale – ha concluso poi l'incontro - sono convinto che una buona promozione dell'offerta passi più per dei comportamenti positivi costanti nel tempo, piuttosto che per “grandi sparate” che poi, di fatto, attirano turisti ma non riescono a trattenerli”. Un approccio decisamente lineare, concreto e realizzabile, che speriamo (nei risultati) possa ripagare il tanto impegno profuso in quest'ultimo anno da Cimicchi e dalla “sua” agenzia. Condividi