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di Gianluca Pozzi E' una pericolosa pentola a pressione la mancata regolarizzazione dei percorsi della formazione professionale da parte della Regione dell'Umbria. Il Conos-Fap hanno deciso di prendere una posizione dura e pura, che equivale ad uno sciopero programmato per il prossimo 30 novembre a partire dalla 10,30. Centinaia di operatori umbri daranno vita ad un corteo di protesta che si snoderà da Piazza Italia fino a Corso Vannucci. La situazione è dannatamente seria perchè non riguarda soltanto i posti di lavoro degli operatori, ma anche tante famiglie e studenti a rischio di restare sulla strada. "Centinaia di minorenni a rischio di dispersione ed attualmente a spasso - ha spiegato la rappresentante degli Operatori della Formazione Professionale delle Province di Perugia e Terni Cristiana Marra -. Centinaia di famiglie umbre disorientate ed in cerca di risposte istituzionali certe circa il futuro formativo dei propri figli. Centinaia di posti di lavoro a rischi. Centinaia di aziende del territorio provinciale in allarme per la carenza di manodopera qualificata. Ecco gli effetti della mancata ed oramai comunque tardiva regolamentazione dei percorsi di Formazione Professionale Iniziale da parte della Regione Umbria". Questa la denuncia degli Operatori della Formazione Professionale in Umbria che chiedono alla Regione Umbria ed alla Provincia di Perugia e di Terni di essere messi in condizione di proseguire ad occuparsi della formazione dei giovani in Obbligo di Istruzione Diritto Dovere di Istruzione e Formazione entro il più breve tempo possibile. L'assessore alla Formazione della Provincia di Perugia, Giuliano Granocchia, ha affermato di ben comprendere le leggittime preoccupazioni degli operatori del settore formazione. Da parte sua ha anche ribadito che i suoi uffici hanno redatto le graduatorie, hanno adempiuto a tutti i percorsi tecnici e stanno ragionando anche i vertici della scuola umbra per superare alcune difficoltà come i percorsi formativi individuali. La provincia è pronta a partire già da domani qualora arriveranno i fondi dal Ministero per finanziare le prime classi delle scuole di formazioni professionali. Condividi